Alla 30Bimu tre novità per Buffoli: macchine che conciliano flessibilità e produttività

Intervista a Francesco Buffoli

10 ott 2016

i.n.

Intervista a Francesco Buffoli

Buffoli Transfer, costruttrice di macchine multi-mandrino a CNC ad elevate prestazioni, è presente alla trentesima BI-MU presentando la gamma estesa con tre nuovi prodotti: macchine per pezzi molto piccoli, molto lunghi o che combinano grande flessibilità e produttività. Ne parla Francesco Buffoli, Vice presidente dell'azienda.

Quali novità presentate in questa edizione di BI-MU?

Abbiamo sviluppato alcuni nuovi progetti. In particolare abbiamo iniziato a produrre macchine per lavorare da filo o da barra anche pezzi molto piccoli. Con questa nuova macchina, che abbiamo chiamato Trb-20 è possibile lavorare pezzi a partire da un diametro di 2 millimetri fino a 20 millimetri. Essa completa una gamma di macchine da barra Trans-Bar che arriva fino a 100 millimetri di passaggio barra.

Si tratta di applicazioni utili anche per le molle?

Per le molle no, nello specifico si parla comunque di componenti metallici di dimensioni contenute.

Tra le altre novità, presentiamo anche una macchina lineare, Linear-Flex, che aumenta il campo di applicazione delle macchine Buffoli ai pezzi fino a due metri di lunghezza. E' una macchina specificamente progettata per lavorare alberame di lunghezza differente, con estrema flessibilità e rapidità di riattrezzamento.

Quali altri prodotti state lanciando in questa occasione?

Presentiamo anche una terza novità, stavolta nel campo della lavorazione di pezzi da stampato e fusione complessi. Si tratta di un multicentro FMC a tavola sospesa con mandrini orizzontali e verticali. Questa macchina a 6 stazioni e 5 mandrini garantisce una precisione maggiore rispetto ai modelli precedenti, più semplici.

In sostanza stiamo cercando di andare verso campi limite per il transfer: pezzi molto piccoli o molto lunghi, oppure macchine che conciliano una grande flessibilità con l'elevata produttività e la precisione.

Avete introdotto delle innovazioni in direzione di Industria 4.0?

Il transfer Buffoli abbraccia Industry 4.0 mediante l'integrazione di trasduttori ed elementi a bus di campo programmabili. Le potenzialità offerte da questa tecnologia vanno dalla diagnostica immediata alla manutenzione predittiva, riducendo i fermi macchina ed ottimizzando, focalizzando il problema, gli eventuali interventi di assistenza.

Si fornisce così al transfer Buffoli la possibilità di rilevare guasti, modificare i parametri di processo e visualizzare lo stato di ogni singolo elemento, in ogni momento e in ogni dove, grazie alla connettività via internet. La peculiarità del CNC Buffoli è la possibilità di fornire un alto grado di integrazione e personalizzazione per tutti gli elementi in gioco sotto un'unica interfaccia.

Quali sono i possibili vantaggi?

Per fare un esempio, concentrandoci sull'idea dei parametri di processo, si può pensare di dover variare, per mutate condizioni nel tempo, il livello di soglia d'allarme per un trasduttore di livello del liquido nella vasca refrigerante: ciò si può fare agilmente da remoto, ventiquattr'ore su ventiquattro, senza dover attendere e far intervenire un operatore specifico e senza fermare la produzione della macchina.

La continua evoluzione ed integrazione di elementi intelligenti faranno in modo che questo campo sia in continua evoluzione e miglioramento.

Come vede il settore automazione in Italia, ha riscontrato una ripresa?

Non si può negare una ripresa, però negli ultimi 3-4 mesi non ho visto un miglioramento, è stato più positivo il primo trimestre del secondo. Ho però buone aspettative sul terzo e il quarto.

Quali sono le tipologie dei vostri clienti?

Sicuramente è molto presente il settore automotive (a questo proposito siamo stati relatori a un convegno dedicato proprio durante la fiera, organizzato da Ucimu e Anfia), ma contiamo anche sullo storico campo del valvolame-rubinetteria, la pneumatica, l'oleodinamica, l'elettrica e i componenti torniti da barra.

La vostra azienda punta quindi sui settori tradizionali e sull'automotive. Avete in mente di espandervi in settori nuovi?

Con la macchina da filo potrebbe aprirsi per noi il settore medicale. Inoltre ci stiamo espandendo nel campo dell'elettrica per quanto riguarda i contatti piccoli.

Industria varia, Industria, 30Bimu