Boccia:per tornare autorevole, l'Italia ha bisogno di riforme

Il neoletto Presidente di Confindustria alla sua prima assemblea

26 mag 2016

La nostra economia è senza dubbio ripartita. Ma non è ancora in ripresa. A dirlo è il Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, alla sua prima assemblea, il 26 maggio a Roma. «È una risalita modesta, deludente, che non ci riporterà in tempi brevi ai livelli pre-recessione. Le conseguenza della doppia caduta della domanda e delle attività produttive sono ancora molto profonde». «Per risalire la china - sottolinea - dobbiamo attrezzarci al nuovo paradigma economico. Noi imprenditori dobbiamo costruire un capitalismo moderno fatto di mercato, di apertura ai capitali e di investimenti nell'industria del futuro».

In primo piano, il ruolo delle riforme: «l'Italia deve poter giocare un ruolo all'altezza della sua storia e dell'Europa che sogniamo. Questo ci obbliga a proseguire con forza sulla strada delle riforme». E sottolinea: «Per noi le riforme non hanno un nome, ma un oggetto. Non conta chi le fa ma come sono fatte» «Solo così possiamo tornare ad essere un Paese autorevole, capace di dialogare alla pari con gli altri. A Bruxelles come in ogni sede istituzionale»

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