Eurocarne chiude in pareggio

La manifestazione veronese vede crescere la presenza di visitatori esteri rispetto all'edizione 2009, ma sconta la crisi del mercato intermo.

30 mag 2012

Si è chiusa nei giorni scorsi a Verona la venticinquesima edizione di Eurocarne, Salone internazionale delle tecnologie e prodotti per la lavorazione, conservazione, refrigerazione e distribuzione delle carni organizzata congiuntamente da Veronafiere e Ipack-Ima. Il 12% degli oltre 16mila operatori che hanno visitato la manifestazione proveniva dall'estero, con un incremento del 4% sulla precedente edizione, tenutasi nel 2009. Una vocazione internazionale testimoniata anche dall'elevato numero di espositori esteri, un terzo circa delle 312 aziende che hanno aderito all'evento.

"Il bilancio dell'edizione 2012 è positivo – commenta il presidente di Veronafiere, Ettore Riello – e conferma la elevata specializzazione dell'Italia nel settore delle macchine dedicate al comparto delle carni. Eurocarne ha mostrato di saper leggere il mercato, intercettando la domanda estera, soprattutto di alcune aree emergenti come Africa ed Europa Centro orientale, senza dimenticare i Paesi dell'Unione europea, dove i flussi commerciali sono consolidati».

Un vetrina di riferimento per il mercato italiano: così la giudica Emilia Arosio, presidente di Eurocarne e Assofoodte; anche se, come prevedibile, ha risentito del clima economico globale che influenza in maniera marcata le decisioni d'acquisto: "che privilegiano il rinnovo delle singole macchine e piccole attrezzature, destinate ad una tipologia clientelare non di tipo prettamente industriale, rispetto ai grandi investimenti per nuovi impianti più complessi".

Bilancio sostanzialmente positivo anche per Guido Corbella, amministratore delegato di Ipack-Ima: "L'afflusso dei visitatori esteri, particolarmente numerosi dai mercati più promettenti, premia un settore che vede nell'export il proprio punto di forza. Il profilo dei buyers invitati si è dimostrato estremamente centrato e, a quanto ci risulta, sono anche stati conclusi un certo numero di contratti". "Anche i maggiori operatori economici italiani erano presenti, - aggiunge Corbella - a conferma del radicamento della manifestazione nella business community, seppure il mercato interno stia risentendo della situazione economica del Paese; sarebbe stato comunque illusorio ritenere che una manifestazione potesse ribaltare lo scenario attuale"

Alimentare, Industria, ASSOFOODTEC, Ipack-Ima, Eurocarne, Veronafiere