In fabbrica protezioni senza barriere

Allo studio in Germania un sistema virtuale per la sicurezza degli operatori di robot e macchine utensili.

27 lug 2011

In presenza di robot o macchine utensili con organi in movimento, l'area operativa deve essere protetta dal contatto accidentale con persone e cose. In genere si utilizzano recinzioni metalliche e cancelli che una volta aperti comandano l'arresto o il rallentamento delle macchine.

Il dipartimento IFF dell'istituto tedesco Fraunhofer sta studiano un sistema tecnologicamente più avanzato nell'ambito del progetto ViERforES supportato dal ministero tedesco dell'Istruzione e della Ricerca. Al posto di barriere fisiche, due strumenti di uso comune in fabbrica, un proiettore e una videocamera: il primo traccia sul pavimento o sulla parete una linea luminosa che indica il perimetro di sicurezza per gli operatori, mentre la telecamera individua le intrusioni; un sistema di controllo a questo punto attiva gli allarmi, oppure rallenta o ferma gli organi in movimento. Il sistema di proiezione lavora con luce modulata in modo tale da adattare la visibilità del perimetro alle condizioni di illuminazione dell'ambiente.

Una delle caratteristiche più interessanti di questa soluzione è la possibilità di modificare in modo semplice e flessibile la forma e la dimensione dell'area di sicurezza, in funzione delle specifiche esigenze produttive. Sincronizzando più proiettori e videocamere si possono coprire anche ampie zone dello stabilimento.

I ricercatori, guidati da Norbert Elkmann, dopo aver brevettato il sistema, hanno già sviluppato un prototipo funzionante.

Sicurezza e ambiente, Industria varia, Ricerca & Sviluppo, ViERforES, Fraunhofer