I giovani sono i più green

La tipologia più gettonata per i più giovani che scelgono l'acqua del rubinetto sono gli apparecchi per l'eliminazione del cloro.

11 feb 2015

Aqua Italia, dal 2006, svolge periodicamente una fotografia del consumo dell'acqua del sindaco in Italia in collaborazione con l'Istituto indipendente Cra Nielsen.

La recente ricerca ha quotato la propensione al consumo di acqua del rubinetto, trattata e non per i ragazzi tra i 18 e i 24 anni al 70,7% e per la fascia dai 25 ai 34 anni al 64%.

I giovani sono in assoluto la categoria che consuma più spesso l'acqua del rubinetto, dimostrando una maggiore sensibilità verso la questione ambientale, il consumo di acqua in bottiglia causa infatti l'utilizzo di più di 450 mila tonnellate di petrolio e l'emissione di oltre 1,2 milioni di tonnellate di CO2 (fonte Legambiente).

Il 50% (18-24 anni) e il 40% (25-34 anni) degli intervistati dichiara di bere l'acqua del rubinetto sempre o quasi mentre, rispettivamente il 15,1% la beve occasionalmente e solo una percentuale compresa tra il 6 e l'8% la beve raramente. Il principale motivo per cui preferiscono l'acqua a km zero è la bontà che si attesta al 32% per i ragazzi dai 18 ai 24 anni e al 20% quelli di età compresa tra i 25 e i 34 anni.

In particolare poi, il 16,4% (18-24 anni) e il 24% (25-34 anni) degli intervistati dichiara di avere almeno un dispositivo di trattamento dell'acqua nella propria abitazione.

Infine, si è indagato sul fenomeno dei Chioschi dell'Acqua che oggi erogano in moltissimi comuni, a seconda della tipologia, acqua refrigerata, gasata o filtrata. Usa o userebbe il servizio (qualora lo proponesse il comune di riferimento) rispettivamente il 49% e il 46,5%.

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