Il 71,8% degli italiani sceglie l'acqua di rubinetto

I dati dell'indagine di Aqua Italia parlano di un trend positivo

17 mar 2016

Sta cambiando il consumo d'acqua di rubinetto in Italia. L'indagine di Aqua Italia presentata a Mce 2016 sulla propensione al consumo dell'acqua rivela un trend positivo: quasi una persona su due dichiara di berla "sempre o quasi sempre". I motivi? In primis la comodità. Poi la bontà. Al terzo posto i maggiori controlli. «L'acqua di rubinetto piace. Più del 70% della popolazione sceglie acqua a chilometri zero. Altra nota positiva è anche un aumento di sensibilità verso la sicurezza: tra coloro che hanno un dispositivo di trattamento acqua aumenta di 8 punti percentuali (38% contro il 30% del 2014) chi ha sottoscritto un abbonamento di manutenzione» dichiara Lauro Prati, Presidente di Aqua Italia. I dispositivi più diffusi per il trattamento? Le caraffe filtranti, i filtri per il cloro e l'osmosi inversa.

In particolare il nord est si riconferma come l'Area più virtuosa d'Italia per il consumo abituale di acqua di rubinetto, che sale al 62,7% (era il 57,3% nel 2014). Anche per quel che riguarda gli esercizi commerciali il dato è positivo: il 21,8% in più degli utenti ha dichiarato che berrebbe l'acqua del sindaco qualora presente nell'offerta di bar e ristoranti. Trend in crescita anche per i chioschi dell'acqua: il 67% degli intervistati- grazie anche all'ottima promozione svolta attraverso Expo- li conosce e il 42% dei Comuni ospita questo servizio .

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