Impianti di pompaggio: verso l'efficienza energetica

Le Direttive Europee sull'ecodesign sono state al centro di un convegno organizzato nel corso della fiera Accadueo, a Bologna dal 19 al 21 ottobre, dedicata al settore dei servizi idrici.

All'incontro "L'efficienza energetica nel pompaggio: dal Product Approach all'Extended Product Approach" hanno preso parte Lauro Antipodi dell'azienda Caprari, Armando Carravetta dell'Università Federico II di Napoli e Andrea Pasquini, segretario di Assopompe, sviluppando il tema delle Direttive Europee sull'ecodesign applicate agli impianti di pompaggio.

Il regolamento europeo è obbligatorio in tutte le sue parti, e applicabile in ognuno degli stati membri. Inoltre, le norme nazionali non possono essere in contrasto con la norma europea. Andrea Pasquini ha delineato lo scenario dei requisiti per le pompe oggi, che derivano dall'impegno preso con il protocollo di Kyoto e si propongono di ridurre il consumo energetico imponendo l'ecodesign, cioè una progettazione eco compatibile. Le norme prevedono, infatti, requisiti minimi prestazionali di efficienza energetica, oltre che requisiti minimi informativi da dare all'utilizzatore. Inoltre, è stato anticipato il probabile sviluppo delle norme per il futuro, nel contesto dell'implementazione dell'EPA, l'Extended Product Approach, con l'obiettivo di verificare l'efficienza del prodotto in condizioni di funzionamento tipo. Il professor Armando Carravetta ha illustrato l'attività del laboratorio Hydro Energy Lab dell'Università Federico II, che oltre a svolgere test sulla applicazione dei due indici prestazionali nelle reali condizioni di funzionamento, si propone come supporto per le piccole aziende che hanno difficoltà a qualificare i loro prodotti e vogliono avere una qualifica da parte di un laboratorio terzo indipendente. Lauro Antipodi, infine, ha illustrato come un'azienda tipo, la Caprari, si sia adeguata alle attuali normative.