La ripetibilità del processo non è un problema

Additive manufacturing il caso di Roboze

07 nov 2017

Michele Strozzi

Articolo pubblicato su L'Industria Meccanica n. 711.

Nelle lavorazioni meccaniche e non solo giocano un ruolo importante la ripetibilità e la riproducibilità di un processo produttivo nell'ottica di garantire la qualità di piccole serie.

«In quest'ottica – dice Alessio Lorusso Ceo di Roboze – abbiamo brevettato il sistema Beltless che offre la possibilità di produrre pezzi con tolleranze meccaniche in 25 micron, garantiti per ogni singola stampa. Il Gruppo crede vivamente nella possibilità di utilizzare la tecnologia additive manufacturing per la produzione e questa intuizione è stata confermata anno dopo anno da richieste provenienti da tutto il mondo.Dal momento che siamo ufficialmente sul mercato, siamo stati in grado di vedere come le aziende stanno diventando sempre più consapevoli riguardo questa opportunità».

Il mercato dell'additive vede implementazioni quotidiane e innovazioni così radicali che spesso spaventano gli imprenditori che hanno paura di investire in una macchina che sarà presto obsoleta.

Secondo Alessio Lorusso: «Le industrie che stanno perseguendo l'uso dell'additive manufacturing per la produzione sono sicuramente i settori aerospaziale, aeronautico, difesa ed energia con un Carg stimato più del 20% nei prossimi 5 anni, seguite dall'industria medicale ed education».

Nonostante le rosee prospettive, vi sono ancora dei limiti da superare come spiega il Ceo di Roboze: «Per quanto riguarda la nostra tecnologia, la fabbricazione a fusione di filamento (Fff), i limiti sono sicuramente la velocità di stampa (comunque superiore in termini di realizzazione dei componenti rispetto alle tecniche tradizionali) e grandi formati per la stampa di super polimeri come il Peek e il Pei».

Un caso applicativo molto interessante che va verso il superamento di questi limiti è la produzione di uno stampo per un componente in Peek per il settore alimentare precedentemente realizzato tramite stampaggio a iniezione con materiale in Pvc da iniettare.

«Il cliente finale – spiega Alessio Lorusso – aveva optato per questa soluzione a causa della necessità di personalizzare il componente su bassi volumi di produzione (1000 pezzi all'anno) in termini di forme e dimensioni.

Con l'utilizzo della Roboze One + 400 il cliente, oltre a ridurre il tempo e il costo, ha ora la capacità di soddisfare questa esigenza con le elevate prestazioni dei materiali proposti e la garanzia della ripetibilità».

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