La roadmap di Anie per programmare la crescita

-12,1% il calo del fatturato delle aziende ANIE nel 2012. Ma le imprese del settore nel 2013 assumeranno in Italia 2 mila neolaureati, di cui 1500 ingegneri, e creeranno 4 mila nuovi posti di lavoro

02 lug 2013

Programmiamo la crescita: è questo il tema posto al centro del dibattito nel corso dell'Assemblea annuale di ANIE Confindustria, dedicata alle infrastrutture quale motore di sviluppo per il rilancio dell'economia. Tra i relatori, oltre al Presidente di ANIE Confindustria Claudio Andrea Gemme, anche il Vicepresidente della Commissione Europea e commissario responsabile di Industria e imprenditoria Antonio Tajani, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi e il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi.

Come si programma la crescita? ANIE ha presentato la roadmap in cinque punti:

1- Ritornare alla manifattura, supportando gli investimenti in ricerca e sviluppo.

2- Passare dalla Strategia Energetica Nazionale al Piano Energetico Nazionale con un programma di messa in sicurezza e riqualifica energetica degli edifici privati e pubblici e un piano di revamping degli impianti industriali; favorire inoltre il passaggio dalla generazione centralizzata a quella distribuita, agendo sulla rete con un approccio smart.

3- Definire un piano dei trasporti realistico, integrato e sostenibile, attraverso il potenziamento della manutenzione ordinaria e straordinaria sulla rete e sulla flotta rotabile

4- Fare filiera per presentarsi sui mercati stranieri come "Sistema Paese Italia"

5- Investire sulla formazione professionale dei giovani, favorendo la staffetta generazionale e il trasferimento della "conoscenza tacita"

Puntare sui giovani per sdoganare la crisi

Consapevole che per progettare l'innovazione, districarsi nei nuovi mercati e gestire il cambiamento, la formazione professionale riveste un'importanza cruciale, il Comitato Tecnico Education di ANIE Confindustria ha recentemente promosso un'indagine tra le aziende socie (vedi scheda allegata) per mettere meglio a fuoco le peculiarità del rapporto scuola-impresa nei settori elettrotecnico ed elettronico.

Le risposte raccolte evidenziano che, pur in un anno estremamente difficile come il 2013, si stima che le aziende ANIE assumeranno almeno 2 mila laureati, tra i quali 1.500 ingegneri e 2 mila diplomati.

"Il vero patrimonio di una azienda sono i suoi lavoratori - ha dichiarato Claudio Andrea Gemme, Presidente ANIE. La valorizzazione di questo capitale è ancora più importante per le nostre imprese, in cui la componente tecnologica e di specializzazione è molto alta.
Uno degli elementi sui quali si fonda il successo delle aziende è rappresentato dalla capacità di trasferire ai giovani la cosiddetta ‘conoscenza tacita' che le persone accumulano durante la loro vita lavorativa. ANIE è pronta a lavorare su questo tema, anche con progetti sperimentali di trasmissione di conoscenza alle giovani generazioni nel quadro di una maggiore flessibilità in uscita e di un più generale avvicinamento tra scuola e impresa"

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