La sicurezza passa dalla segnaletica

Assosegnaletica inviata a Roma nell'ambito della presentazione di un nuovo piano per la sicurezza stradale propone alcuni interventi da attuare nelle grandi città.

18 nov 2011

Non è piaciuta, al Consigliere comunale Dario Nanni la maglia nera assegnata a Roma dall'ultima indagine Aci-Istat sugli incidenti stradali 2010. Tanto da spingerlo ad elaborare un piano strategico per la sicurezza stradale della Capitale, presentato nei giorni scorsi in Campidoglio, dopo aver ricevuto il plauso del sindaco Alemanno.

All'incontro è stato invitato anche Paolo Mazzoni di Assosegnaletica, che è intervenuto presentando alcune proposte. Roma è la città italiana con il più alto numero di incidenti e, soprattutto con il più alto numero di vittime: una ogni due giorni. La strage colpisce soprattutto pedoni e ciclisti ma anche motociclisti. "Sulla base di due indagini a campione, il 60% della segnaletica stradale capitolina risulterebbe non conforme al Codice della strada", ha ricordato Mazzoni. Tra le proposte avanzate dall'Associazione, la creazione di un catasto elettronico dei segnali su ogni circoscrizione; con questo strumento si potrebbe elaborare un elenco di priorità, per poi procedere alla sostituzione dei cartelli più pericolosi (stop, dare precedenza, limiti di velocità, passaggi pedonali, ad esempio).

"Si dovrebbe anche applicare quanto previsto dal nuovo Codice della strada in merito alla devoluzione della quota fissata delle multe per il miglioramento e la manutenzione della segnaletica stradale, anticipando di fatto quanto sarà contenuto nei decreti attuativi - ha aggiunto Mazzoni - oltre ad adeguare la segnaletica stradale dei passaggi pedonali davanti a scuole, ospedali e su strade ad alto scorrimento come avviene nelle maggiori città europee in cui viene data particolare attenzione a tale segnaletica".

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