L'efficienza energetica passa dall'acqua

Aqua Italia propone soluzioni per migliorare l'efficienza energetica domestica intervenendo sul rilascio di polifosfati nelle caldaie e attraverso l'installazione di addolcitori dell'acqua per elettrodomestici più longevi.

11 mar 2013

Riscaldamento domestico: ecco una soluzione per diminuire il consumo energetico delle caldaie migliorandone l'efficienza.

Aqua Italia (Associazione delle aziende costruttrici e produttrici di impianti per il trattamento delle acqua primarie) da sempre si impegna nella promozione del ruolo chiave dell'acqua domestica ad uso tecnologico ricordando che il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria sono settori rilevanti ai fini dei consumi di energia ed emissioni che incidono per circa il 60% (in energia primaria) sui consumi complessivi del settore civile.

Installando nella propria caldaia un piccolo sistema di rilascio di polifosfati, ad esempio, è possibile ottenere un risparmio economico annuale di quasi il 20% sui costi generalmente sostenuti per il riscaldamento, stimato in 250/300 euro a famiglia. Questo, inoltre, garantisce la piena efficienza dei propri impianti impedendo la formazione di calcare.

È proprio il calcare, infatti, una fra le principali cause di perdita di efficienza dei sistemi di riscaldamento. "Con il trattamento dell'acqua è possibile – aggiunge il Presidente di Aqua Italia, Giorgio Moro - " un recupero di efficienza delle caldaie tra il 15 e il 17%/anno a cui si deve integrare il 5/6% sul circuito di riscaldamento. Questo si traduce in un doppio vantaggio per il consumatore: una diminuzione della dispersione di energia e un notevole risparmio economico in bolletta".

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Per migliorare l'economia domestica, inoltre, è utile garantire la longevità degli elettrodomestici migliorandone l'efficienza e riducendone il dispendio energetico. Grazie ai sistemi di trattamento dell'acqua domestica, ad esempio, è possibile risparmiare sulle spese quotidiane. Diminuendo la durezza dell'acqua con un addolcitore, si può eliminare l'annoso problema delle incrostazioni dovute al calcare che spesso causano problemi, a volte irreversibili, agli impianti degli elettrodomestici.

Questo permette di consumare meno detergenti (la durezza dell'acqua è antagonista dei tensioattivi), e di utilizzare meno energia elettrica grazie alla maggiore efficienza degli elettrodomestici. Basti pensare, infatti, che ogni millimetro di incrostazione dovuta alla presenza del calcare nell'acqua causa la perdita del 10% dell'efficienza energetica e che il 60% del sapone utilizzato non concorre alla rimozione dello sporco ma viene "neutralizzato" dal calcare. Infine, va sottolineato anche che una minore quantità di detersivi immessi nell'ambiente garantisce anche un maggior rispetto della natura.

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