Opportunità dalla Siberia

Con il progetto Mecca-Ru relazioni industriali più salde tra il sistema economico italiano, in particolare lombardo, e quello siberiano.

20 lug 2012

Con il progetto Mecca-Ru relazioni industriali più salde tra il sistema economico italiano, in particolare lombardo, e quello siberiano.

Il progetto, finanziato da Regione Lombardia e Camera di Commercio di Brescia, viene portato avanti dalla federazione della meccanica varia ANIMA, in collaborazione con Agenzia per la Russia e Consorzio Brescia Export.

Come spiega il presidente di ANIMA, Sandro Bonomi, che nei giorni scorsi ha incontrato una delegazione russo-siberiana: "Mecca-Ru ha lo scopo di agevolare l'accesso alle informazioni da parte delle imprese lombarde e permettere alle stesse di raggiungere gli obiettivi quali commercializzazione, produzione e trasferimento di know-how, ivi comprese eventuali partnership". "Da anni collaboriamo con la nostra omologa federazione russa per agevolare e sostenere le nostre imprese il cui fatturato rivela una forte vocazione all'export - aggiunge Bonomi -. La meccanica italiana e la meccanica russa si incontrano per approfondire la reciproca conoscenza, favorire spunti di innovazione e occasioni di mercato. Agevolare l'imprenditore ad ampliare i propri orizzonti è oggi uno dei primi obiettivi confindustriali a partire dalla certezza che detti obbiettivi hanno portato le aziende meccaniche nazionali ad esportare più della metà del loro fatturato".

Il Distretto Federale Siberiano, ricco di risorse naturali, ospita l'85% di tutti i depositi russi di piombo e platino, l'80% del carbone e molibdeno, il 71% di nickel, il 69% del rame, il 44% dell'argento, il 40% dell'oro. Il tessuto economico, per quanto concerne la meccanica, è caratterizzato da una forte compenetrazione tra mondo scientifico e attività manifatturiere, nata dal binomio industriale-militare. Ancora oggi le aziende più importanti a Novosibirsk e nelle altre città del Distretto costruiscono generatori e turbine, operano nel settore aerospaziale e del trattamento dei metalli.

Il Distretto Federale Siberiano sembra mostrare molto interesse verso il comparto meccanico italiano, in particolare nei settori quali oil & gas (componentistica industriale: caldareria, pompe, valvole, ecc.), edilizia (tecnologie per le costruzioni e per il comfort abitativo, per l'efficienza energetica e le rinnovabili termiche), tecnologie agro-alimentari (trasformazione di prodotti, conservazione, refrigerazione, produzione ecc.) industria varia (movimentazione interna e finitura) e packaging.

La conferma arriva da Massimo Metilli, Amministratore delegato di Agenzia per la Russia: "Il progetto permette al sistema economico italiano, in particolare lombardo, di introdurre nel mercato siberiano il proprio know-how, attraverso percorsi guidati di missioni e incontri bilaterali mirati, e di facilitare l'eventuale acquisizione di know-how dal mondo scientifico siberiano allo scopo di ammodernare e rendere più competitivo il ciclo produttivo delle imprese lombarde" .

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