ParcoBici entra a far parte del circuito iBarter

Con la mobilità sostenibile ne beneficia l'ambiente, la salute e l'impresa stessa.

14 ott 2015

Noleggiare biciclette elettriche pagandole con i beni e i servizi della propria azienda. Quando la mobilità sostenibile sposa il baratto moderno il risultato è una formula innovativa per stimolare le imprese ad una maggiore sensibilità ambientale e incrementare un nuovo modo di muoversi.

ParcoBici, giovanissima azienda che entrata a far parte della squadra di iBarter, il primo circuito italiano per lo scambio multilaterale online.

"Abbiamo aderito al circuito per diffondere un messaggio in cui crediamo molto: incentivare una mobilità sostenibile e accessibile a tutti", premette Stefano Forbici fondatore insieme con Andrea Daelli e Massimiliano Monesi di ParcoBici.

"La formula che proponiamo è quella del noleggio di biciclette a pedalata assistita; formula che proponiamo alle aziende non solamente quale cambio di mentalità, ma anche come esempio nei confronti dei loro dipendenti". Del resto, "utilizzare bici elettriche è una scelta di cultura che si inserisce in un percorso di rispetto ambientale e mobilità sostenibile. Un'azienda può fare propria questa cultura attrezzandosi con ebike, per esempio, per muoversi all'interno degli spazi aziendali, oppure per incentivare i propri dipendenti ad andare al lavoro senza dover utilizzare l'auto, ma anche per dare l'opportunità di muoversi in ambienti urbani in bicicletta".

L'evoluzione tecnologica di batterie e motore, unita a innovativi studi di design, ha fatto abbandonare la vecchia idea delle biciclette elettriche come delle pesanti scatole a due ruote. "Il peso resta ancora superiore rispetto alle tradizionali bici, ma oggi le e-bike sono nettamente più performanti ed esteticamente belle rispetto a qualche anno fa", spiega il rappresentante di ParcoBici.

Per lanciare questa nuova cultura, ParcoBici si è affidato al baratto. "Abbiamo sposato la causa e il messaggio che questa iniziativa dà", premette Marco Gschwentner responsabile strategie di sviluppo iBarter.

"È come se si facesse un passo indietro rispetto alla frenesia moderna. Da una parte abbiamo il baratto, ovvero la forma di scambio più antica; dall'altra abbiamo un ritorno alla bicicletta. Entrambi però sono rivisti in chiave moderna: la bici è una ebike e il baratto non è contestuale ma multilaterale e si basa sull'utilizzo di crediti".

In concreto quindi, sarà possibile noleggiare una decina di bici elettriche e "pagarle" con beni e servizi della propria azienda. Così gli effetti positivi si moltiplicano.

Industria varia, Ambiente & Sicurezza, iBarter