Presentato a Roma il Manifesto delle rinnovabili termiche

Bonomi: "Cinque domande e cinque risposte perché sia chiaro al cittadino quanto al politico il guadagno effettivo dell'efficienza in campo energetico". Se ne è discusso oggi alla Camera in occasione del convegno: "Fonti rinnovabili termiche ed efficienza energetica: le scelte del Parlamento".

08 nov 2011

In occasione del convegno tenutosi oggi alla Camera dei Deputati "Fonti rinnovabili termiche ed efficienza energetica: le scelte del Parlamento" è stato presentato da ANIMA il manifesto delle rinnovabili termiche, documento in cinque punti che riassume la posizione della Federazione sul tema dell'efficienza energetica e sviluppo economico. "Cinque domande e cinque risposte perché sia chiaro al cittadino quanto al politico il guadagno effettivo dell'efficienza in campo energetico", ha spiegato Sandro Bonomi, Presidente ANIMA.

Questi i punti:
1. Un paese con limitate fonti di energia come l'Italia può guadagnare con l'energia? Certamente. Produciamo le migliori tecnologie ad alta efficienza al mondo, favorendone l'introduzione possiamo ripagare gli investimenti in 4 anni ed ottenere vantaggi economici rilevanti entro i successivi 4 anni.
2. E' possibile sviluppare ulteriormente le tecnologie da fonti rinnovabili senza pesare sul
bilancio dello Stato?
Sicuramente: le Rinnovabili Termiche possono utilizzare sistemi di incentivi analoghi a quelli usati con successo per il fotovoltaico in questi ultimi anni attraverso la creazione di un Conto Energia Termico che riconosca un bonus forfettario annuo per 10 anni a chi si dota di tecnologie ad alta efficienza.
3. E' possibile valutare l'efficacia delle Rinnovabili termiche in termini immediatamente comprensibili? Sì, è semplice. Installare un impianto con tecnologie Rinnovabili Termiche costa circa 8 volte meno di un analogo impianto fotovoltaico e non dà luogo a sovraccarichi di tensione sulla rete elettrica, causa di ulteriori costi per la gestione del sistema elettrico nazionale
4. Le Rinnovabili Termiche possono contribuire alla crescita del Paese? Assolutamente sì. Il settore impiega in Italia direttamente 25 mila lavoratori e 100mila addetti in via indiretta. Ogni euro dedicato alle Rinnovabili Termiche è un euro destinato alla creazione di nuovi posti di lavoro oltre al mantenimento degli attuali.
5. Incentivando l'uso di tecnologie ad alta efficienza non rischiamo di favorire i produttori di
altri paesi che, a lungo andare, danneggeranno l'industria nazionale?
Assolutamente no. L'Italia è uno dei Leader mondiali nella produzione di tecnologie Rinnovabili Termiche. Per rafforzare ulteriormente la presenza delle nostre tecnologie nelle case degli italiani proponiamo di inserire un bonus del 10% a qualunque tipo di incentivo se le tecnologie installate risultano essere "Made in Europe".

In conclusione, ha ricordato Bonomi, le rinnovabili termiche costano meno del fotovoltaico, importato al 90%, sono prodotte al 90% su territorio italiano e in 10 anni fanno risparmiare 29 Mega Tep di combustibili fossili, 75 Milioni di tonnellate di CO2 oltre a creare più di 160mila nuovi posti di lavoro e, potenzialmente, ottenere un vantaggio economico stimato in almeno 4 miliardi di euro.

Confronto con il mondo politico. Il convegno ha anche visto l'intervento di esponenti di spicco del mondo politico. A introdurre il convegno l'On. Tortoli, della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici e Presidente di Liberambiente, che ha ringraziato le associazioni di categoria e soggetti come Enea per aver contribuito in modo sostanziale ad accendere l'interesse della politica verso questo comparto eccellente dell'industria italiana.

A seguire si sono confrontati con gli imprenditori presenti l'On. Raffaello Vignali e l'On. Laura Froner, Vice Presidenti della X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati, dichiaratisi soddisfatti per i momenti di confronto come quello tenutosi oggi alla Camera, utile a chiarire le idee. Prendendo la parola, il Sen. Marco Stradiotto, VI Commissione Finanze e Tesoro, ha proposto di promuovere il settore facendo diventare il solare termico, le rinnovabili termiche e l'efficienza energetica la "moda" dei prossimi anni. Lo strumento degli incentivi di lungo periodo è fondamentale per sostenere la nostra industria, creare posti di lavoro e favorire l'emersione dell'evasione fiscale.

Il Sen. Andrea Fluttero, XIII Commissione Territorio, ambiente e beni ambientali, visto il momento, ha sostenuto che l'investimento in questo settore non deve essere influenzato dall'andamento politico contingente,ma deve andare al di là delle legislature in forza dell'importanza delle rinnovabili termiche nel contesto di un piano energetico nazionale e degli impegni che l'Italia ha assunto in sede europea per il 2020. Il Sen. Paolo Giaretta, V Commissione Bilancio, sottosegretario al Mise nello scorso Governo Prodi, ha comunicato che è stato definito proprio oggi il taglio del 46% sulle dotazioni del Ministero dello Sviluppo economico e allo stesso tempo ha sottolineato come non si possa uscire dalla crisi senza fare investimenti, senza politica industriale ed energetica.
La Sen. Anna Rita Fioroni, del Partito Democratico, X Commissione Industria, Commercio e Turismo, ritiene necessaria una strategia mirata alle fonti rinnovabili soprattutto in alternativa al nucleare, con particolare riferimento alle rinnovabili termicheha messo in evidenza le potenzialità dal punto di vista dell'efficienza energetica e quindi come riduzione dei consumi ed anche valorizzazione di una filiera tecnologica italiana.

Soddisfatto della giornata anche Bonomi: "Mi compiaccio del risultato di questo incontro, politici di maggioranza e opposizione, associazioni e industriali siamo tutti d'accordo su ciò che è giusto fare, ma che purtroppo nessuno ancora è riuscito a fare - ha commentato il Presidente di ANIMA -. A questo proposito chiederò al sottosegretario Saglia di condividere con me e con tutti i presenti all'incontro di oggi il testo che avrebbe voluto illustrarci per chiudere il cerchio del dialogo aperto con la nostra industria ormai mesi e mesi fa ed aprire una nuova epoca di comprensione reciproca e iniziative concrete".

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