Sottoscritta l'ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto collettivo di lavoro di metalmeccanici e installatori di impianti.
29 nov 2016
Sottoscritta l'ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto collettivo di lavoro di metalmeccanici e installatori di impianti.
«Compiuto, insieme al Sindacato, un primo e importantissimo passo verso un vero e proprio Rinnovamento Contrattuale. L'ipotesi di accordo riconosce garanzie salariali di base ai lavoratori e rende il welfare centrale nell'impianto del contratto». Il Presidente di Federmeccanica Fabio Storchi commenta così la sottoscrizione di un'intesa che è stata difficile da raggiungere ma che ha portato rilevanti novità dal punto di vista normativo e culturale. Continuna: «Oggi abbiamo compiuto un primo e importantissimo passo verso un vero e proprio rinnovamento e lo abbiamo fatto insieme al Sindacato.
E' stato confermato il ruolo cardine del Contratto nazionale a garanzia e tutela dei lavoratori rinviando gli aumenti salariali in azienda, dove si produce la ricchezza. E' una svolta perché si avvia una nuova fase di collaborazione superando ogni divisione. Questo è l'inizio della via italiana alla partecipazione. E' stata trovata una soluzione equilibrata che risponde alle esigenze delle imprese e che soddisfa i bisogni dei lavoratori».
«Abbiamo sempre pensato - prosegue Storchi - ad un contratto che riconoscesse garanzie salariali di base ai lavoratori e che rendesse il welfare centrale, passando anche da un concetto di puro costo a quello di investimento sulla persona attraverso la formazione. Ora questo schema è l'ossatura del nuovo contratto. Siamo soddisfatti. La settimana prossima presenteremo al nostro Consiglio generale questa ipotesi».
Angelo Carlini, presidente di Assistal, sottolinea la valenza di questo accordo per la tutela delle imprese e delle persone: «Questo contratto ci consente di massimizzare i benefici per i lavoratori a costi sostenibili per le imprese grazie all'utilizzo di strumenti innovativi come il welfare. Si realizza un collegamento chiaro e forte tra salari e produttività definendo con precisione i confini ed i ruoli dei diversi livelli. Abbiamo sottoscritto un'ipotesi di accordo che ci consente di affrontare la situazione ancora difficile che le nostre imprese stanno vivendo ma con uno sguardo rivolto al futuro. Inoltre abbiamo fatto un passo avanti verso l'obiettivo di chiarire meglio l'istituto della "trasferta", che molti problemi applicativi ha posto anche nel recente passato. Abbiamo anche affrontato il tema del "cambio appalto" nei pubblici servizi, al fine di ottimizzare le esigenze sia delle imprese uscenti sia delle imprese entranti, il tutto anche a tutela della conservazione delle professionalità dei nostri dipendenti».
Di seguito alcuni degli aspetti qualificanti del nuovo Ccnl la cui durata è di quattro anni, 2016-2019:
Industria varia, Economia