Ritardi nei pagamenti per il 90% delle aziende in Europa

Sondaggio Atradius rivela che il 40% del valore delle fatture B2B risulta non pagato alla scadenza.

20 apr 2016

Lo scorso anno, circa il 90% degli intervistati nell'ultima edizione del Barometro Atradius per l'Europa Occidentale ha registrato ritardi nei pagamenti da parte di clienti B2B.

Le imprese intervistate in Italia e Grecia hanno segnalato la quota maggiore di ritardi nei pagamenti sul mercato interno. Per contro, gli intervistati nel Regno Unito hanno riferito il numero maggiore di ritardi nei pagamenti da parte di clienti esteri.

Il Barometro Atradius ha analizzato i comportamenti in materia di pagamento dei clienti B2B sui mercati interni ed esteri per quanto riguarda circa 3.000 imprese in 13 paesi dell'Europa occidentale. Il sondaggio evidenzia le tendenze al ricorso di strumenti di gestione del credito, l'impatto percepito sulla redditività delle imprese, il DSO e il comportamento in materia di pagamento per industria e dimensioni dell'azienda.

Le difficili condizioni di mercato spiegano perché la maggior parte degli intervistati in Europa Occidentale (57,9%, in aumento rispetto al 51,4% nel 2015) ha indicato l'insufficiente disponibilità di fondi quale motivazione principale per i ritardi di pagamento sul mercato interno.

Indipendentemente dai motivi alla base dei ritardi, il cattivo comportamento in materia di pagamenti ha avuto un impatto negativo sugli intervistati in Europa Occidentale, in quanto ha determinato difficoltà finanziarie per l'impresa, con un effetto a cascata sull'intera catena di approvvigionamento.

In Italia, il 41% degli intervistati ha riferito che non cambieranno il loro mix di strumenti di gestione del credito di quest'anno al fine di garantire una presa salda sulla gestione del credito (intervistati in Europa occidentale: circa il 45%), mentre il 42% controllerà la capacità di credito dei clienti più spesso nel corso nello stesso arco di tempo (intervistati in Europa occidentale: 34,8%). Ben al di sopra della percentuale degli intervistati in Europa occidentale (circa il 29%) è la percentuale di intervistati in Italia (quasi il 41%) che aumenterà il monitoraggio sul rischio credito commerciale nel corso del 2016.

Industria varia, Economia, Atradius