In tre per climatizzare meglio

A MCE 2012 Baxi presenterà i sistemi ibridi integrati CSI che combinano caldaia a condensazione, solare termico e pompe di calore.

23 feb 2012

A MCE 2012 Baxi presenterà i sistemi ibridi integrati CSI che combinano caldaia a condensazione, solare termico e pompe di calore.

L'idea alla base del progetto è sfruttare in modo sinergico, in funzione della convenienza relativa, fonti di energia tradizionali (energia elettrica, gas) e rinnovabili (solare termico/aria), senza intervento dall'esterno, grazie alla piattaforma tecnologica Think, sviluppata dalla stessa Baxi.

La piattaforma è nata per offrire soluzioni alle diverse esigenze di installazione, grazie ad una serie di dispositivi che dialogano in modo intelligente tra loro, assicurando così un'interazione semplice e flessibile tra le principali tecnologie di riscaldamento; in questo modo si possono mettere a punto soluzioni progettuali via via sempre più sofisticate ed energeticamente efficienti. In sostanza, da un lato l'elettronica Think ottimizza il funzionamento della caldaia a condensazione allo scopo di massimizzarne il rendimento per applicazioni in ambito riscaldamento ambienti e produzione acqua calda sanitaria; dall'altro ha la capacità di integrare tecnologie differenti di generazione del calore (o acqua refrigerata) attraverso l'utilizzo di schede di interfaccia e mediante un protocollo di comunicazione Bus che consente il dialogo tra le diverse parti del sistema riscaldamento/raffrescamento.

Il sistema ibrido Baxi si indirizza al settore residenziale di alto livello, soprattutto per le nuove costruzioni, ma anche nelle ristrutturazioni più radicali, qualora si vogliano ottenere alte prestazioni, massima affidabilità e comfort abitativo. Secondo l'azienda, si tratta di un investimento che, oltre a ripagarsi rapidamente nel tempo grazie ai risparmi energetici ottenuti, migliora le caratteristiche energetiche dell'immobile, aumentandone il valore di mercato e conservandolo nel tempo.

Da notare che i sistemi venduti in Italia tengono conto delle specifiche condizioni climatiche del nostro paese, soprattutto nelle aree caratterizzate da un clima invernale freddo e umido per periodi di tempo piuttosto lunghi; condizioni che riducono considerevolmente il rendimento delle pompe di calore aria-acqua, oggi sempre più utilizzate nei sistemi di climatizzazione.

Nella soluzione proposta da Baxi, in cui solare termico, pompa di calore reversibile aria/acqua e caldaia a gas a condensazione interagiscono tra loro, è stato adottato un puffer di acqua primaria a stratificazione da 300 litri che viene utilizzato per prelevare il calore necessario per riscaldamento e/o acqua calda sanitaria; nel funzionamento estivo è la pompa di calore a produrre acqua refrigerata per la climatizzazione. Il sistema di controllo, in funzione delle condizioni esterne e del costo per kWh dell'energia (elettrica e gas), determina il punto di convenienza tra l'utilizzo della pompa di calore o della caldaia (il solare termico – gratuito – ha sempre la precedenza quando disponibile) per riscaldare l'acqua primaria: la pompa di calore entra in azione solo quando il suo rendimento risulta superiore a quello della caldaia, ottimizzando così efficienza dell'impianto e comfort dell'utente.

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