UE e Corea sono più vicine

Entrato in vigore il 1° luglio l'Accordo di libero scambio (ALS) tra Unione Europea e Corea del sud, il primo siglato da Bruxelles con un paese asiatico.

06 lug 2011

Redazione economia

Entrato in vigore il 1° luglio l'Accordo di libero scambio (ALS) tra Unione Europea e Corea del sud, il primo siglato da Bruxelles con un paese asiatico.

In base all'accordo siglato il 6 ottobre 2010, entrato in vigore lo scorso 1° luglio, nell'arco dei prossimi cinque anni sarà progressivamente smantellato il 98,7% dei dazi doganali e nel 2016 non vi saranno più tariffe all'importazione per tutti i prodotti industriali e per gran parte delle derrate agricole, con poche eccezioni, come ad esempio riso, peperoni, aglio e cipolle.

"Si tratta dell'accordo più ambizioso mai stretto dall'Europa con un paese terzo e il più ampio siglato al mondo negli ultimi 20 anni - commenta il sottosegretario al Commercio con l'estero, Catia Polidori - E' un risultato importante, frutto di un grosso lavoro cominciato oltre un anno fa, a cui hanno preso parte esperti dello Sviluppo economico, sostenendo e difendendo le posizioni del nostro paese soprattutto nell'interesse delle imprese italiane. La stessa formula la stiamo adottando anche negli altri accordi che sono attualmente in discussione tra l' Europa e molti paesi terzi".

Da parte europea, rileva il Ministero dello Sviluppo economico, si è ottenuta una maggiore tutela dei diritti di proprietà intellettuale, nonchè la clausola di salvaguardia bilaterale, che consentirà di riapplicare l'aliquota della "nazione più favorita" qualora, per effetto della liberalizzazione commerciale, le importazioni crescano in quantitativi tali da arrecare un serio danno alla produzione comunitaria. Una misura che dovrebbe rassicurare le industrie più a rischio di concorrenza coreana, prime fra tutte quella automobilistica.

Secondo Karel De Gucht, Commissario europeo responsabile per il commercio gli esportatori europei risparmieranno 850 milioni di euro di imposte doganali solo nel primo anno di validità dell'accordo. Alcune stime indicano, nei prossimi vent'anni, un raddoppio degli scambi bilaterali tra l'Unione Europea e la Corea del Sud, mentre un'altra ricerca stima un incremento delle esportazioni europee pari a 19 miliardi di euro, grazie all'ALS. Benefici sono attesi anche nell'ambito degli investimenti bilaterali, tutela della proprietà intellettuale, appalti, concorrenza e commercio abbinato allo sviluppo sostenibile.

Lo scambio di merci tra l'UE e la Corea del sud nel 2010 ha raggiunto un valore di 66 miliardi di euro; l'Europa registra oggi un deficit commerciale con il paese asiatico, anche se il mercato coreano possiede un notevole potenziale di crescita. Attualmente l'export Ue verso Corea sfiora i 28 miliardi di euro e si prevede possa aumentare fino a 41 miliardi nei prossimi anni. In alcuni comparti la bilancia è in attivo, come nel caso di prodotti chimici e farmaceutici, componenti di automobili, macchine industriali, calzature, apparecchiature mediche, metalli ferrosi e non ferrosi, pellami, ceramiche e vetro.

L'interscambio commerciale con l'Italia vale circa 7,3%, con un leggero avanzo commerciale a nostro favore: esportiamo infatti beni e servizi per 3,7 miliardi di euro, mentre ne importiamo per 3,6 miliardi.

Vedi anche: Progetto Dogana Facile sul sito ANIMA

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