Macchine utensili: ordini i calo

Nel secondo trimestre, l'indice degli ordini di macchine utensili segna una flessione del -20,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

20 lug 2012

Nel secondo trimestre, l'indice degli ordini di macchine utensili segna una flessione del -20,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

L'indice elaborato da Ucimu-Sistemi per produrre è sceso così a quota 71,5, con base 100 nel 2005. Il risultato, spiega il centro studi dell'associazione, è da ascrivere a una riduzione della raccolta ordino sia sul mercato interno che su quello estero.

In particolare, l'indice degli ordini interni è sceso dell'11,5%, al valore assoluto di 52,4, mettendo in luce la debolezza della domanda domestica e la crisi ormai strutturale del mercato italiano che ha ridotto drasticamente gli investimenti in tecnologia di produzione. In discesa anche la raccolta all'estero, che nel secondo trimestre dell'anno mostra un arretramento del 23% rispetto al periodo aprile-giugno 2011, portando l'indice assoluto a 78,5.

"I costruttori italiani di macchine utensili esprimono grande preoccupazione per la situazione attuale - commenta il neopresidente di Ucimu, Luigi Galdabini -. Ciò che è più allarmante è l'andamento della domanda interna la cui riduzione è divenuta ormai strutturale. Di contro - ha aggiunto - il calo, pur sensibile, della raccolta ordinativi sul mercato estero è accettabile, considerato che si confronta con l'ottimo risultato messo a segno nel secondo trimestre del 2011".

Industria varia, Economia, Ucimu, macchine utensili