Comacchio: Iran mercato nuovo, abbiamo già iniziato a esportare

Missione Iran: intervista al Presidente Ucomesa, Renzo Comacchio, di Comacchio Srl

27 nov 2015

l.a.

L'Iran si sblocca. Dopo anni di tensioni con l'Occidente che hanno portato alle sanzioni di Usa e Ue, il patto sul nucleare firmato a luglio potrà portare alla fine dell'isolamento di Teheran. Domani 178 imprese, 20 associazioni imprenditoriali, 12 gruppi bancari saranno a Teheran alla ricerca di nuovi spiragli di crescita in Iran in una missione promossa dai ministeri degli Esteri e dello Sviluppo economico, e organizzata da Confindustria, ICE-Agenzia, ABI e Unioncamere.

Abbiamo intervistato il Presidente Ucomesa, Renzo Comacchio, di Comacchio Srl. Che sensazione ha del mercato Iraniano che sta richiedendo macchine per perforazione terreno?

"La mia impressione è molto positiva. Abbiamo già cominciato ad esportare le macchine prima dell'annuncio della fine dell'embargo in particolare a Teheran. E' un mercato per noi nuovo ma la richiesta c'è. Il nostro prodotto non è mai stato soggetto all'embargo ma le difficoltà sono molte dal punto di vista burocratico, che significa più che altro tempistiche lunghe. Ci vorrà tempo ma è un buon mercato".

I principali prodotti richiesti dall'Iran all'Italia sono: Apparecchi per sollevamento e trasporto, valvolame e rubinetteria, impianti termici, turbine a vapore, pompe, forni industriali e caldareria. L'Iran è all'undicesimo posto per Apparecchi per sollevamento e trasporto e al nono posto per quanto riguarda gli impianti termici.

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