Compatibili "Made in" e WTO

Le nuove regole sul 'made in', a differenza della vecchia proposta che la Commissione Ue ha ritirato, sono ''perfettamente compatibili con il Wto'' in quanto ''non discriminatorie perche' si applicano sia alle merci Ue che non Ue, quindi tutti i prodotti dovranno avere il marchio 'made in''.

13 feb 2013

Le nuove regole sul 'made in', a differenza della vecchia proposta che la Commissione Ue ha ritirato, sono ''perfettamente compatibili con il Wto'' in quanto ''non discriminatorie perche' si applicano sia alle merci Ue che non Ue, quindi tutti i prodotti dovranno avere il marchio 'made in''.

Lo ha assicurato il vicepresidente dell'esecutivo Ue Antonio Tajani, chiedendo all'Europarlamento di ''sostenere fortemente'' la proposta della Commissione, che risponde alle sua richiesta d'intervento.

Il nuovo articolo 7 del regolamento adottato oggi dalla Commissione Ue, relativo all'obbligo dell'indicazione d'origine dei prodotti, fa riferimento, ha spiegato Tajani, alle norme esistenti che ''consentono il riavvicinamento della legislazione per garantire il funzionamento del mercato interno''.

L'intenzione e' che le nuove norme possano entrare in vigore a partire dal 2015, ma devono prima ricevere l'ok di Parlamento e Consiglio Ue. L'Aula di Strasburgo lo scorso 14 gennaio aveva adottato una risoluzione con cui chiedeva alla Commissione d'intervenire per colmare il vuoto lasciato dal ritiro della sua precedente proposta sul 'made in' e, ha ricordato Tajani, per ''garantire ai consumatori una corretta informazione'' sui prodotti acquistati.

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