In consultazione le linee guida del Codice Appalti

Il nuovo «Codice dei contratti pubblici» (D.Lgs. 18/04/2016, n. 50) disegna un sistema di attuazione delle disposizioni in esso contenute che supera il Regolamento di esecuzione e attuazione in favore di un sistema basato sulla soft-regulation.

10 mag 2016

Il nuovo «Codice dei contratti pubblici» (D.Lgs. 18/04/2016, n. 50) disegna un sistema di attuazione delle disposizioni in esso contenute che supera il Regolamento di esecuzione e attuazione in favore di un sistema basato sulla soft-regulation.

L'attuazione delle disposizioni codicistiche è demandata, infatti, all'emanazione di atti di indirizzo e di linee guida di carattere generale, da approvarsi con decreto del ministero delle infrastrutture e dei trasporti su
proposta dell'Autorità nazionale anticorruzione (Anac) e previo parere delle competenti commissioni parlamentari.

Il Codice, inoltre, all'art. 213, comma 2, demanda all'Anac l'autonoma adozione di ulteriori atti a carattere generale finalizzati a offrire indicazioni interpretative e operative agli operatori del settore (stazioni appaltanti, imprese esecutrici, organismi di attestazione) nell'ottica di perseguire gli obiettivi di semplificazione e standardizzazione delle procedure, trasparenza ed efficienza dell'azione amministrativa, apertura della concorrenza, garanzia dell'affidabilità degli esecutori, riduzione del contenzioso.

L'Anac ha pubblicato sette documenti, preliminari alla predisposizione degli atti normativi previsti dal Codice, che sono in consultazione, e possono quindi essere commentati.
I documenti sono pubblicati sul sito dell'Anac

Edilizia, Industria, appalti, anac