Federmacchine: il 65% dei nuovi ordini è in regime di iperammortamento

I beni strumentali crescono del 3,5% in fatturato

18 lug 2017

I beni strumentali rappresentati da Federmacchine corrono. Lo dicono i numeri presentati questa mattina durante l'assemblea annuale. Nel 2016 il settore ha registrato un fatturato 42,5 miliardi di euro (+3,5% rispetto all'anno scorso). Un risultato determinato principalmente dal buon andamento delle consegne sul mercato interno finalmente tornato a investire in macchine: il consumo domestico è infatti cresciuto del 7,7%, toccando quota 21,5 miliardi. Più contenuto l'incremento dell'export: cresciuto dell'1,2%, si è attestato a 29,5 miliardi e ha visto l'Europa come mercato principale di sbocco.

Per il 2017 il piano Industria 4.0 fa vedere i suoi effetti. Lo dicono i numeri: rispetto agli ordini raccolti dai costruttori italiani di beni strumentali sul mercato domestico nel 2017, il 65% è stato acquisito in regime di Iperammortamento e il restante 35% con il Superammortamento. E lo dice il presidente di Federmacchine (appena riconfermato per il prossimo biennio NdR) Sandro Salmoiraghi: "Con il Piano Nazionale Industria 4.0, l'Italia si è dotata di un piano di politica industriale efficace – ha spiegato – Sono pochi i paesi Europei a poter contare su un sistema di supporto e incentivi all'innovazione così strutturato. Iper e Super-ammortamento, Nuova Sabatini, Credito d'imposta per le spese di Ricerca e Sviluppo, Patent Box, misure per le Start-up e le PMI innovative sono tutte misure che stanno funzionando bene".

Federmacchine prevede per l'anno in corso una produzione in crescita del 4,1%, pari a 44,3 miliardi. L'export salirà, del 3,1%, a 30,4 miliardi. Il consumo andrà oltre quota 22,5 miliardi (circa il 5% in più rispetto al 2016) trainando soprattutto le consegne dei costruttori italiani che saliranno, del 6,4%, a 13,8 miliardi.

"I passi da fare sono ancora moltissimi – ha continuato Salmoiraghi – e per questo chiediamo alle autorità di governo di non abbandonare il campo proprio ora che le misure cominciano a dare i primi frutti. In particolare, potrebbe essere utile trasformare il Superammortamento in provvedimento strutturale, anche per adeguare gli attuali coefficienti di ammortamento che non corrispondono più alla reale durata dei beni, e prevedere l'inserimento dell'Iperammortamento anche nella prossima Legge di bilancio, prolungandone l'operatività rispetto agli attuali termini fissati".

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