Il manifatturiero nelle Marche: abbigliamento, arredamento, alimentare e automazione

L'incontro organizzato da Messe Frankfurt Italia

23 feb 2017

Il 22 febbraio ad Ancona si è tenuta la tavola rotonda "Le 4 A del Made in Italy nel distretto marchigiano: abbigliamento, arredamento, alimentare e automazione", organizzata da Messe Frankfurt Italia nell'ambito del percorso itinerante in vista di Sps Ipc Drives Italia, a Parma dal 23 al 25 maggio.

I tre comparti alimentare, arredamento e abbigliamento rappresentano un totale di oltre 9.800 imprese nelle Marche (il 29% del totale delle esportazioni), mentre l'automazione elettrica impegna, nel campo della produzione di macchinari speciali per impieghi industriali, quasi 300 imprese.

Francesca Selva, vice president marketing and events di Messe Frankfurt Italia, ha aperto i lavori presentando le novità della prossima edizione di Sps Italia. «Alla settima edizione la fiera è ancora in crescita. Siamo molto soddisfatti della risposta positiva rispetto all'ampliamento del quartiere: abbiamo nuove aziende e i principali player del digitale», ha affermato. Gabriele Caragnano, partner PwC, ha presentato l'iniziativa dello sportello per Industria 4.0 che sarà a disposizione dei visitatori in fiera, dove sarà possibile controllare, sulla base di una check list, se il proprio investimento è idoneo ad accedere agli incentivi fiscali previsti.

Andrea Ceccantini, direttore della logistica di Fileni, azienda che si occupa di lavorazione delle carni di pollo, ha raccontato come la sua azienda ha affrontato il percorso di automazione della logistica di magazzino, e ne ha sottolineato i vantaggi: meno costi, più ricavi, più margine e payback veloce.

Simone Mengarelli, analista tempi e metodi di Lardini, azienda che produce abbigliamento, ha esposto gli investimenti effettuati in tutti i reparti per ridurre la frammentazione, i tempi a non valore e gli errori: è stata migliorata l'informatizzazione e l'automazione del magazzino con lo sviluppo dei software esistenti, l'integrazione delle lavorazioni manuali, l'aggiornamento delle giacenze in tempo reale, l'invio automatico dei dati in tempo reale. È stato realizzato anche un sistema di carico e scarico automatico dei capi per il passaggio alla macchina a raggi X nell'ispezione dei capi destinati al mercato asiatico e USA.

Gian Marco Scavolini di Scavolini ha raccontato che l'azienda ha effettuato investimenti sia in un sistema informatico integrato per gestire produzione, ordini e magazzini, sia in automazione hardware per la logistica e la produzione.

Infine Alberto Carrotta, automation manager di Biesse, azienda costruttrice di macchine per la lavorazione del legno e altri materiali, ha raccontato i vantaggi di tecnologie innovative come il cloud: le informazioni sulle macchine non restano più confinate in locale, ma diventano accessibili da remoto.

Nel corso dell'incontro si sono svolti anche tre panel con alcuni rappresentanti di aziende fornitrici di soluzioni di automazione: Abb, B&R Automazione Industriale, Bosch Rexroth, Ifm Electronic e Lenze, Cisco, Esa Automation, Mitsubishi Electric e Sap, Festo, Rittal, Schunk Intec e Yaskawa Italia.

Il prossimo appuntamento è a Caserta, il 29 marzo.

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