Settimo ciclo edilizio: la parola chiave è impiantistica

L'installazione degli impianti in Italia vale 46 miliardi di euro

15 mar 2016

g.p.

È iniziato il settimo ciclo edilizio. In primo piano la riqualificazione del patrimonio esistente, che vale ormai il 72% del mercato. Ma è ripartito anche il mercato immobiliare, che ha chiuso il 2015 a +6,5%. Non si tratta di un'evoluzione, ma di una rivoluzione. La parola chiave?Impiantistica.

Mce 2016, la biennale dedicata all'idrotermosanitario a Milano dal 15 al 18 marzo, si apre con un tono positivo. Infatti, se già nella seconda parte del 2015 si erano registrati i segni della lenta fuoriuscita dalla caduta iniziata nel 2007, oggi tutti gli osservatori di mercato prevedono con il 2016 il ritorno alla crescita degli investimenti in costruzioni.

Lo confermano anche i dati europei. Nel 2015 infatti il mercato europeo degli impianti è arrivato a valere 369 miliardi di euro, il 27% di tutto il valore della produzione nelle costruzioni (nel 2009 era il 24%). E l'Italia? Secondo le nuove stime Cresme, l'installazione degli impianti in Italia nel 2015 vale quindi quasi 46 miliardi di euro e questo colloca il nostro Paese al terzo posto in Europa. Quasi 19 miliardi di euro sono il fatturato dell'installazione idrotermosanitaria; oltre 22 miliardi quello degli impianti elettrici ed elettronici applicati all'edilizia e 4,6 miliardi il fatturato degli altri impianti. Con un ruolo sorprendente delle opere pubbliche: un mercato che vale circa 20 miliardi di euro nel 2015, segnando un più 4,5% rispetto al 2014. Il settore d'altronde ha dimostrato di essere sempre più trainante per l'economia del Paese: basti pensare che dal 2002 al 2015 le gare per lavori che vedono protagonisti gli impianti sono state 128.307 per un importo complessivo di quasi 223 miliardi, cifra che si traduce nel 39% dei contratti per opere pubbliche e nel 57% degli importi spesi. Dei 223 miliardi spesi in nuovi impianti dal 2002 al 2015, ben il 51% (113 miliardi) hanno riguardato impianti interni agli edifici

«Per gli impianti siamo solo all'inizio. Siamo entrati in una nuova fase fortemente evolutiva nella quale si ridisegnano visioni strategiche, processi e prodotti. Il settore delle costruzioni si è avviato verso uno dei principali cambiamenti della sua storia» dichiara Lorenzo Bellicini, Direttore del Cresme. «L'innovazione tecnologica e soprattutto la digitalizzazione stanno ridefinendo lo scenario economico generale. E questo vuol dire macchine e impianti»

«Le nostre tecnologie italiane occupano spesso le prime posizioni a livello di diffusione e fama internazionale», ha detto Alberto Caprari, Presidente Anima. L'internazionalizzazione è infatti uno dei punti chiave per la crescita: motivo per cui la Federazione organizza in lounge (pad 14-18) per le Aziende Associate incontri mirati B2B con Buyer esteri provenienti da Usa e Indonesia, in collaborazione con Ice.


© ANIMA - L'INDUSTRIA MECCANICA | ph. Yuri Vazzola

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