Siemens e l'industry 4.0: la parola chiave è "contaminazione"

Intervista a Roberto Zuffada, Divisione Digital Factory di Siemens

04 lug 2016

Intervista a Roberto Zuffada, del dipartimento Technology and Innovation della Divisione Digital Factory di Siemens.

Quali barriere possono esserci, secondo la vostra esperienza, nella diffusione del 4.0 in Italia?
L'industria manifatturiera globale sta subendo un cambiamento di paradigma: nella produzione, l'uso di Advanced Industrial IT e del software sta portando sempre più a una convergenza del mondo virtuale e reale. E sta cambiando la natura dei processi produttivi. La connettività digitale è costantemente in aumento e l'efficienza, la flessibilità e la produttività aumentano allo stesso ritmo.
I fattori abilitanti che rendono possibile questo cambiamento sono vari e vanno dalla disponibilità e qualità delle soluzioni tecnologiche, alle infrastrutture digitali, alle competenze umane e agli investimenti finanziari. Le implicazioni sono enormi non solo per i sistemi produttivi, ma anche per il mondo del lavoro e le economie in senso lato che impattano su una realtà industriale italiana affetta da molteplici criticità. Per consentire alle PMI di sfruttare appieno le opportunità offerte dal progredire delle nuove tecnologie, sarà necessario da una parte fornire strumenti adeguati alla loro realtà e dall'altra lavorare affinché le nuove tecnologie diventino effettivamente strumenti di lavoro aziendali. Trasformando l'innovazione tecnologica in opportunità di business e adeguando le nostre aziende alla competizione internazionale imposta dal mercato.

Quali categorie di tecnologie vengono adottate dai vostri clienti e dagli end user? E su quali si interfacciano principalmente?
Siemens mette a disposizione dei propri clienti soluzioni integrate di automazione e software industriale per gestire e ottimizzare tutta la catena di creazione del valore.
Il focus di Siemens è rivolto da un lato alla proposta di soluzioni complete per facilitare l'evoluzione delle piccole-medie imprese nel contesto dell'Industry 4.0 dall'altro alla messa in rete di grandi stabilimenti produttivi grazie a Digital Enterprise Software Suite nell'ambito dello sviluppo dell'Internet of Things (IoT).
La Digital Enterprise Software Suite rappresenta una piattaforma di prodotti, soluzioni, servizi integrati e competenze lungo l'intero ciclo di vita del prodotto, dall'idea dello stesso, alla progettazione, pianificazione e ingegnerizzazione dei processi produttivi, fino alla produzione e i servizi.

Quali sono gli skill già presenti, e quali mancano, all'interno delle aziende italiane, per approcciarsi al 4.0?
In genere, quando si parla di skills mancanti per essere allineati con Industry 4.0, si fa riferimento a specifici aspetti tecnici e tecnologici da colmare: ovvero il livello di conoscenza rispetto a una specifica tecnologia informatica o di automazione industriale.
È certamente necessario avere le conoscenze adeguate per affrontare e gestire gli specifici argomenti tecnici ma la pre-condizione per poterle utilizzare efficacemente è che le funzioni aziendali comprendano e facciano proprie le logiche che sono alla base di questa rivoluzione industriale. Il paradigma è cambiato e stiamo affrontando un'evoluzione che ha un'accelerazione esponenziale, che produce profonde trasformazioni all'interno delle imprese e delle filiere, che tende a connettere oggetti e ambiti applicativi del tutto nuovi e diversi.
La chiave di volta per comprendere ed essere adeguati con questa evoluzione è "contaminazione" sia in senso verticale sia orizzontale. Le barriere tra realtà della fabbrica e informatica saranno sempre meno significative e dovranno essere create e formate delle figure "ibride" cross disciplinari in grado di coniugare l'innovazione tecnologica con la realtà e la specificità delle singole aziende. In questo modo sarà possibile cogliere le opportunità offerte, alle aziende italiane, da questo nuovo paradigma e rafforzare il nostro modello competitivo.

Nel mondo della smart factory che rapporto vedete fra tecnologie industriali e tecnologie consumer?
Il rapporto e la contaminazione tra le tecnologie industriali e tecnologie consumer sarà sempre più importante. La capacità di definire soluzioni e di adottare standard tecnologici comuni tra industria e consumer è uno degli abilitatori dell'Industry 4.0.

Quest'intervista è alla base di un'indagine svolta con il coordinamento scientifico del Prof. Giambattista Gruosso del Politecnico di Milano, che compare in un'infografica sul n.704 di Industria Meccanica.

Qui si possono leggere tutte le interviste da cui sono stati estratti i dati.

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