Sviluppo economico e tecnologia?

Il confronto all'Accademia dei Lincei per una politica italo-europea

04 nov 2016

Laura Aldorisio

Il confronto all'Accademia dei Lincei per una politica italo-europea

Questi i temi ma soprattutto l'obiettivo del convegno nato dalla collaborazione tra Accademia nazionale dei Lincei e Fondazione Edison.

Lo scorso 27 ottobre un panel di relatori si è confrontata sugli argomenti in oggetto. A inaugurare i lavori il padrone di casa Alberto Quadrio Curzio, presidente dell'Accademia nazionale dei Lincei. A seguire Marco Fortis, direttore Fondazione Edison, ha tracciato il primo bilancio dell'industria italiana riferendosi al posizionamento industriale nazionale. La nostra manifattura occupa il secondo posto a livello europeo per valore aggiunto. Se si osserva a livello mondiale la bilancia commerciale nostrana, si scende al quinto posto. Ognuno di questi elementi si potrà approfondire con la pubblicazione di The pillars of the italian economy, volume realizzato in lingua inglese dalla Fondazione proprio «perché si conosca la varietà e unicità delle nostre imprese».

Il presidente di Anima, Alberto Caprari, si è interrogato domandandosi e domandando: «A che punto è l'industria italiana, europea e mondiale in questo quadro di cambiamento stimolante, ma anche molto veloce, severo e selettivo?». Il tema centrale per le Pmi della manifattura meccanica italiana è oggi legato alla rivoluzione 4.0, un passaggio chiave per lo sviluppo della manifattura di domani e allo stesso tempo per la sopravvivenza della meccanica di oggi. Il presidente Caprari prevede che ci saranno «meno hardware ma più software, più integrazione e più velocità». Caratteristiche che favoriranno il fenomeno del reshoring, impiegando buone tecnologie costerà meno produrre in Italia che in Asia. Per ottenere la massima competitività e favorire l'innovazione tecnologica, di processo e di prodotto, «le aziende devono cogliere le opportunità offerte dal Piano del Governo su Industry 4.0 e approfittare della misura dell'iperammortamento», ha chiuso il presidente Caprari.

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