Torna BI-MU, e il mercato dà segnali positivi

Dal 30 settembre al 4 ottobre la biennale di riferimento per la macchina utensile: in mostra un settore che vale sul Pil italiano 7,2 miliardi di euro.

25 set 2014

c.f.

Torna Bi-Mu Sfortec: inizierà martedì a Fiera Milano Rho la "quattro giorni" biennale promossa da Ucimu - Sistemi per produrre. E si presenta dando segnali incoraggianti in un contesto che vede l'industria italiana costruttrice di macchine utensili e robot (considerando il dato aggregato del comparto che comprende anche controlli numerici, servizi alle macchine ecc.) rappresentare un impatto sul Pil italiano di 7,2 milioni di euro.

Dati incoraggianti nell'industria di settore riguardano in particolar modo la produzione: dopo un 2013 in flessione è prevista nel 2014 una crescita del 4,4%, pari a 4,7 miliardi di euro. Ossigeno come sempre viene poi dall'export: nonostante le piccole dimensioni geografiche, l'Italia si dimostra ancora un concentrato di tecnologia apprezzata in tutto il mondo, mantenendo la posizione di terzi esportatori di macchine utensili.

Ma non è ancora tempo di tirare il fiato: "Gli incrementi evidenziati dalle previsioni 2014, realizzate prima dell'estate, anche alla luce del generale contesto di incertezza, non sono certo soddisfacenti" ha spiegato il Presidente di Ucimu - Sistemi per produrre Luigi Galdabini, "E' infatti evidente la debolezza della domanda italiana, nonostante il positivo andamento dell'utilizzo della Nuova Legge Sabatini che, da aprile ad agosto, ha permesso finanziamenti agevolati in beni strumentali per oltre 1,8 miliardi di euro". Indicazioni che dimostrano la presenza di una domanda latente di macchinari in Italia, ma che rischia tuttavia di rimanere bloccata a causa della mancanza di visibilità sul medio periodo.

Quale ricetta per stimolare l'industria manifatturiera italiana? Una pista da battere sarebbe l'ammodernamento degli impianti di produzione oggi operativi attraverso interventi legislativi ad hoc. A due condizioni: che avvenga il più presto possibile e che comprenda tutta l'Europa. "L'auspicio - ha concluso Galdabini - è che proprio 29.Bi-Mu Sfortec possa, come tradizione, sostenere la domanda interna e straniera".

Una fiera che presenta inoltre molte novità, si parte il 30 settembre con la conferenza inaugurale e il dibattito dedicato al futuro europeo della macchina utensile (è attesa la partecipazione del presidente della Lombardia Roberto Maroni), fino a interessanti interventi nel corso della manifestazione su stampa 3D (è peraltro di pochi giorni fa la notizia della nascita dell'associazione italiana tecnologie additive - Aita), lean manufacturing, ricerca e imprese.

"Una novità di quest'anno di cui andiamo particolarmente fieri" ha aggiunto il direttore di Ucimu Alfredo Mariotti, "è la certificazione di Evento Sostenibile appena ottenuta da Bi-Mu Sfortec", che si è dimostrata conforme alle stesse norme che hanno certificato, ad esempio, le Olimpiadi di Londra.

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