Accordo Anima e Fiera Milano: assieme fino al 2023

Siglata la partnership per le prossime 4 edizioni di Host

20 dic 2016

Rinnovata per altre quattro edizioni biennali di Host Milano la collaborazione tra Anima e Fiera Milano. L'obiettivo? Rendere ancora più strategica ed efficace una partnership che nei prossimi anni dovrà affrontare la sfida di consolidare la posizione delle tecnologie italiane per il food sui nuovi mercati.

Fiera di riferimento mondiale nelle tecnologie, design e servizi per Equipment, Coffee and Food, HostMilano è tra le poche manifestazioni selezionate con cui collabora strettamente Anima e l'unica fiera professionale a poter vantare un accordo con Assofoodtec, l'Associazione che confedera le organizzazioni dei costruttori di affettatrici, tritacarne ed affini; impianti frigoriferi; macchine per caffè espresso ed attrezzature per bar; macchine per industria alimentare; e con Fiac, l'Associazione fabbricanti italiani di articoli casalinghi.

Sono i numeri stessi a confermarne l'importanza per gli operatori: a circa un anno dal taglio del nastro della quarantesima edizione – in Fieramilano dal 20 al 24 ottobre 2017 – degli oltre 1.300 espositori confermati, sono numerosi quelli aderenti alle associazioni di Anima, con una presenza particolarmente consistente della ristorazione professionale e dei costruttori di macchine per caffè espresso. Un numero destinato a crescere.

Secondo i dati Istat elaborati dall'Ufficio Studi Anima, gli articoli casalinghi esportano bene verso i paesi europei, come in Germania e in Francia dove, rispetto al 2015, nei primi sei mesi del 2016 hanno registrato rispettivamente un +3% e un +4% raggiungendo in entrambe le destinazioni quota 52 milioni di euro.
Le tecnologie alimentari delineano un aumento del + 20,5% con i forni da pane verso l'Arabia saudita. Anche la Russia ha importato 15 milioni di euro di forni da pane italiani facendo registrare un +5,5%. Gli Usa invece hanno contratto la domanda di forni del -30,4%, pari a 16 milioni di euro. Gli Emirati arabi hanno comprato 9 milioni di Attrezzature frigorifere, cifra in aumento dell'1% rispetto al 2015, mentre la Germania ne ha acquistate 35 milioni di euro (+12,8%), la Spagna 22 milioni di euro (+20,7%) e la Francia 71 milioni di euro (+15,2%). La Turchia ha richiesto nel 2016 24 milioni di euro di compressori frigoriferi (+34,3%).
Le macchine per caffè espresso hanno registrato verso gli Usa un +1% per un totale di 19 milioni di euro, un +2,5% verso la Cina pari a 13 milioni di euro e un +21,1% verso la Francia raggiungendo i 12 milioni di euro.

Segnali positivi confermati anche dalle più recenti rilevazioni ISTAT: a settembre l'export extra-Ue risulta in crescita per il quarto mese consecutivo, con un progresso dello 0,5% sul mese precedente e un incremento del 2,7% su base annua. Ancora migliore il trend della manifattura che, al netto dell'energia, cresce del 3,6%. A spingere in alto i dati sono soprattutto gli exploit della Cina (+23%) e degli USA (+11%). Da notare anche il ritorno in campo positivo dell'America Latina, dove il Mercosur segna un +3,9%. Nel complesso, le aziende italiane hanno esportato prodotti per 15,1 miliardi di euro, 400 milioni in più rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, e il surplus sfiora i 2,9 miliardi di euro, più del doppio rispetto a settembre 2015.


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