ANIMA accoglie con favore il conto termico

Bonomi: "Rilancerà gli investimenti del settore in Italia valorizzando un comparto industriale spesso trascurato ma pieno di potenzialità".

10 nov 2012

I produttori di impianti termici accolgono con favore, dopo mesi di attesa, lo sblocco del testo sul Conto energia termico, presentato giovedì scorso a Ecomondo dai ministri Corrado Passera (Sviluppo Economico) e Corrado Clini (Ambiente). Lo schema di decreto legge, già inviato alla Conferenza Unificata Stato-Regioni, punta a sostenere, in modo particolare, interventi di piccole dimensioni volti alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili e all'incremento dell'efficienza energetica, incentivati fino al 40% della spesa complessiva in due anni (5 per gli interventi più onerosi). Possono accedere agli incentivi pompe di calore elettriche, a gas o geotermiche, solare termico, solar cooling e - in alcuni casi - generatori di calore a biomassa (leggi l'articolo sul nuovo conto termico).

"Siamo felici di vedere la pubblicazione del Conto energia termico che finalmente completa il pacchetto delle misure e provvedimenti rivolti al comfort abitativo - ha dichiarato il Presidente di ANIMA Sandro Bonomi -. Misure destinate a sostenere gli investimenti per l'efficientamento delle abitazioni al fine di ridurre il peso della bolletta a beneficio delle famiglie, della dipendenza energetica dall'estero e delle emissioni di CO2, che dal 2020 potrebbero portare il nostro Paese a pagare pesanti sanzioni alla UE".

"Se il testo finale non riserverà sorprese, riteniamo che questo provvedimento possa veramente rilanciare gli investimenti del settore in Italia valorizzando un comparto industriale spesso trascurato ma pieno di potenzialità, per ammissione della stessa SEN - ha aggiunto Bonomi -. Un settore tipico della green economy, in termini di Efficienza Energetica e Fonti Rinnovabili, come ad esempio possono essere la filiera degli impianti con pompa di calore e solare termico; una grossa opportunità, quindi, per una filiera tipicamente italiana che viene esportata in tutto il mondo ma che fa fatica ad attecchire nel mercato interno."

"A fronte del positivo sblocco del Conto Energia Termico, permane l'incertezza relativa alle detrazioni fiscali del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. - ha concluso il presidente della Federazione della meccanica varia - Chiediamo che le stesse vengano rese strutturali e portate su 5 anni, anziché 10, per rilanciare in Italia il mercato dell'alta efficienza e delle caldaie a condensazione in particolare".

Sul fronte degli incentivi del 55%, che scadranno a giugno 2013, durante conferenza stampa di presentazione del Conto termico, Corrado Passera ha annunciato che il Governo sta lavorando alla loro stabilizzazione, con l'obiettivo di trasformarla in una misura strutturale a favore dell'efficienza energetica.

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