ANIMA, controlli sui tubi di rame per condizionamento e refrigerazione

Su segnalazione di ANIMA, il MiSe ha avviato gli opportuni controlli sulla presunta violazione della normativa di settore che rischia di danneggiare l'intera filiera

13 mar 2014

Laura Aldorisio

La Federazione ANIMA, che rappresenta in Confindustria l'industria manifatturiera della meccanica, ha dato luogo a un'iniziativa di controllo di mercato.

Da tempo è in corso un confronto con il Ministero dello Sviluppo Economico in merito alla situazione del mercato italiano dei tubi di rame per applicazioni industriali nel settore del condizionamento e refrigerazione.

La Federazione ha chiesto al Ministero dello Sviluppo Economico di verificare eventuali violazioni delle normative italiane ed europee e di sensibilizzare i produttori, distributori e consumatori circa i pericoli che derivano da una situazione di illiceità che rischia di danneggiare irreparabilmente l'intera filiera produttiva.

Sandro Bonomi, Presidente di ANIMA, afferma: "siamo certi che le aziende di questo settore, che svolgono bene il loro lavoro con attenzione alle leggi vigenti, saranno più che soddisfatte di questa iniziativa. ANIMA è al fianco delle aziende rispettose delle norme e che producono prodotti di qualità. In quest'ottica adotta tutti gli strumenti validi per proteggere le aziende da azioni illecite o concorrenze sleali - dichiara il Presidente Bonomi - Accogliamo quindi con grande favore la decisione del Ministero dello Sviluppo Economico di dar seguito alle nostre richieste sperando che presto si possa finalmente fare chiarezza in merito al rispetto delle regole in un settore come quello della produzione dei tubi di rame, che in Italia è leader a livello europeo, evitando che situazioni di possibile illiceità possano danneggiare irreparabilmente l'intera filiera produttiva. Garantire il rispetto delle regole significa, infatti, sostenere lo sviluppo dell'industria manifatturiera italiana e quindi dell'occupazione".

"Il controllo di mercato è la risposta ai fenomeni diffusi del mancato rispetto delle regole e della contraffazione - afferma Andrea Barazzoni, Presidente del Comitato Anticontraffazione ANIMA - Dobbiamo promuovere sempre più iniziative di questo tipo su tutti i settori industriali, in particolare della meccanica, che soffrono pesantemente questa forma di concorrenza sleale, iniqua e pericolosa per chi opera sulle macchine e per chi utilizza il prodotto finito. Tale situazione comporta, qualora accertata dal Ministero, una notevole distorsione del mercato, oltre che un danno nei confronti degli installatori e del consumatore".

In ANIMA da alcuni anni è attivo uno sportello proprio per affrontare situazioni di distorsione del mercato oltre ad episodi di vera e propria contraffazione dei marchi, delle tecnologie e dei singoli modelli di prodotto. Anche quest'anno in occasione di MCE, Mostra Convegno Expocomfort, che si terrà dal 18 al 21 marzo 2014 nei padiglioni di FieraMilano Rho, è presente un "Comitato Anticontraffazione ANIMA-MCE", a tutela degli espositori in fiera, che ha dato importanti risultati in questi anni. ANIMA continua a lavorare a favore delle imprese contro la distorsione del mercato e la contraffazione rendendosi parte attiva di concrete azioni di controllo di mercato a tutela dei settori rappresentati.

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