Città intelligenti verso il green

Il 70% dell'energia prodotta in Europa è consumata nei centri urbani, dove si contano i tre quarti dell'intera popolazione: significa la provenienza quasi totalità delle emissioni di gas serra della produzione di rifiuti.

Proprio su questo enorme potenziale di risparmio energetico è necessario puntare per ridurre le emissioni entro il 2020 e al contempo sviluppare un'economia low carbon: le città intelligenti sono chiamate a investimenti green.

Il prossimo 1° ottobre a Roma, presso il la sede di Confindustria, nella Sala Andrea Pininfarina, dalle ore 10:00 alle ore 13:00 si terrà il convegno "Smart Energy Summit", organizzato da Confindustria.

L'evento sarà l'occasione per presentare lo studio di Confindustria sulle Smart Energy, svolto con il contributo scientifico di Enea e RSE, di cui discuteranno i rappresentanti del mondo scientifico ed istituzionale. Le aree su cui intervenire per gli ambiziosi progetti di risparmio energetico sono: il patrimonio edilizio, l'efficienza energetica, la pianificazione e la mappatura energetica delle città.

La tecnologia non è l'obiettivo, bensì lo strumento per accompagnare la transizione della città dal modello industriale a quello digitale post-industriale. Nel futuro possiamo, dunque, ipotizzare l'esistenza di un territorio in cui avremo una tecnologia intelligente che permetta ai cittadini, alle aziende, alle istituzioni, di risparmiare, produrre e distribuire - e non solo consumare - energia.

Il progetto di Confindustria sulle Smart Energy, attraverso un approccio di sistema che si basa su sinergie di filiera o di rete, ha l'obiettivo di valorizzare la value chain italiana per promuovere la tecnologia smart; individuare nuove politiche di sviluppo industriale strutturali per il 2020 e post 2020; identificare politiche di sostegno "coerenti" con valori di mercato ed esternalità ambientali.

I lavori saranno aperti dal Vice Presidente di Confindustria, Aurelio Regina, e le conclusioni saranno affidate al Ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato.