Come tracciare i prodotti lungo la supply chain

La blockchain può impattare positivamente.

24 lug 2018

Roberto Lorini, PwC

Articolo pubblicato su L'Industria Meccanica n. 716.

La possibilità di tracciare i prodotti è fondamentale per una gestione ottimale della supply chain.

La tracciabilità impatta l'efficienza della supply chain, la sicurezza del prodotto, la gestione del rischio dei deep tier, la delivery on time, il controllo costi e la compliance. Inoltre, un ostacolo attuale è rappresentato dalla difficoltà di condivisione dei dati fra diversi sistemi informativi in modo economicamente efficiente.

La blockchain, essendo un database distribuito e decentralizzato, potrebbe essere un nuovo strumento in grado di rispondere a queste esigenze. Le supply chain possono essere considerate come una serie di "nodi" transazionali abilitanti il trasferimento di prodotti dalla fabbrica al punto vendita.

Grazie alla blockchain, dunque, le transazioni che intercorrono tra i diversi operatori (nodi) di una filiera, dalla produzione alla vendita, potranno essere documentate in un registro decentralizzato (Distributed Ledger) riducendo così i costi e i tempi di tutto il processo.

Il maggior beneficio di una blockchain per una filiera è dato dalla neutralità del ruolo degli attori. Avere a disposizione di tutti una blockchain, unica e indipendente dalle società partecipanti alla supply chain, permette ad ogni fornitore di integrarsi direttamente con quella e di poter interagire con diversi produttori contemporaneamente, senza doversi appoggiare ad un sistema centralizzato controllato da un singolo attore della filiera. I benefici di un tale processo diventano ulteriormente evidenti estendendo lo stesso concetto a diverse filiere con diverse centinaia di migliaia di attori diversi.

La blockchain può impattare positivamente sulla supply chain fornendo supporto con quattro caratteristiche specifiche.

Identity Of Things: le supply chain "gestiscono cose"; la blockchain permette di rappresentarle con una Digital ID univoca che può essere posseduta e tracciata da diversi attori.

Visibilità: le supply chain includono differenti attori. Con un ledger condiviso è possibile offrire una visibilità completa o parziale della supply chain tra tutti gli attori.

Trust: le supply chain possono essere trusted nei confronti del manufacturer, ma verso i consumatori c'è una mancanza di trasparenza. Una blockchain può creare il trust negli utenti finali.

Immutabilità: la blockchain può notarizzare asset ed azioni fornendone evidenza in real time a tutti gli attori di cosa è stato fatto, quando e da chi.

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Un esempio di supply chain tracking – supplier dell'industria

I supplier di un produttore industriale (per esempio un produttore di automobili) inseriscono sulla blockchain, a cui viene aperta visibilità verso il produttore di automobili, tutte le componenti da loro prodotte, emettendo inoltre un Qr Code che ne permette l'identificazione univoca. Il produttore assembla le componenti ed emette una Digital ID per ciascuna auto come prodotto finale.

Ogni ID è composta a sua volta dagli ID precedenti di tutti i middleman della filiera (dealer, carrier, ecc), che "taggano" il prodotto con un sistema tagger.

Questi tag, che rappresentano un resoconto di tutte le interazioni del prodotto con i middleman, sono memorizzati sulla blockchain con visibilità granulari e permettono di sapere con certezza ogni parte dell'automobile quando è stata prodotta e da chi.

Durante tutto il processo, l'amministratore della supply chain accede alla dashboard per gestire e monitorare la supply chain e verificare la presenza di prodotti contraffatti, mentre alla banca viene concessa visibilità su purchase orders e sullo stato della filiera per negoziare e valutare meglio il rischio nel financing oppure semplificare il Trade Finance.Un simile processo è stato implementato da Toyota.

Un processo di questo tipo è impiegato anche nel settore food, per esempio da Carrefour, che ha implementato questo tipo di controlli sulla propria linea interna di polli (Poulet d'Auvergne Filière Qualité Carrefour) per permettere ai clienti di conoscere tutta la filiera del prodotto e di esaminare provenienza, storia ed originalità del prodotto acquistato.

In vista dell'esplosione del mercato della blockchain a livello globale, PwC ha puntato sull'evoluzione di questa tecnologia, sviluppando una serie di centri di competenza all'interno del suo network.

In Italia è presente dal 2016 un forte centro di competenza blockchain e fintech, nato avendo come focus primario i financial services.

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