Documenti dematerializzati

Epson Italia migliora l'efficienza del processo di gestione documentale con la soluzione e-integration di Tesi.

26 ott 2011

Dopo aver implementato il servizio EDI fornito da Tesi, la Direzione IT di Epson Italia ha deciso di proseguire la collaborazione con la software house italiana nella strada verso la dematerializzazione completa dei documenti relativi al "ciclo ordine-pagamento". La scelta più naturale è stata infatti quella di affidarsi a un unico interlocutore in grado di condurre in outsourcing l'intero processo, lasciando al sistema la gestione delle attività a basso valore aggiunto e concentrando le risorse aziendali sulle attività più strettamente legate al core business.

"Abbiamo voluto riorganizzare i processi aziendali - ha commentato Maurizio Ferrari, IT Supervisor di Epson Italia - con la riduzione degli spazi fisici di archiviazione della carta, la diminuzione dei costi complessivi di struttura ed il reimpiego delle risorse umane ed economiche in attività a maggior valore aggiunto".

L'azienda necessitava di una soluzione in grado di prendere in carico formati proprietari, che potessero essere non soltanto veicolati in multicanalità ai destinatari finali, ma altresì sottoposti ad un processo che attribuisse agli stessi valenza fiscale e civilistica, rispondendo ai requisiti di legge per la loro conservazione a norma. Partendo dall'ottimizzazione del processo EDI già attivo, l'adozione dei moduli di Conservazione Sostitutiva e di Fatturazione Elettronica di e-Integration di Tesi (il gateway internazionale per i documenti B2B) ha consentito alla filiale italiana della multinazionale di raggiungere la completa integrazione di processo e demandare al provider tecnologico gli oneri derivanti dalla gestione dei dati dall'ERP, nel rispetto delle normative vigenti.

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