Ecco il Conto Energia Termico

Lo schema di decreto è stato presentato da Clini e Passera agli Stati Generali della Green Economy. Incentivi fino al 40% in due o cinque anni per uno stanziamento massimo di 900 milioni di euro l'anno: 700 per i privati e 200 milioni per gli interventi della Pubblica Amministrazione.

10 nov 2012

Durante la presentazione a Ecomondo, giovedì scorso, i ministri Corrado Passera (Sviluppo Economico) e Corrado Clini (Ambiente) hanno presentato congiuntamente il nuovo provvedimento sottolineando il pieno accordo dei due dicasteri sulle misure introdotte, non sempre scontato quando si tratta di energia. Gli incentivi saranno erogati dal GSE per interventi di piccola entità, rivolti in modo particolare a famiglie, piccole aziende e - per la prima volta - anche alla Pubblica Ammistrazione, con l'obiettivo ridurre drasticamente il tempo di ritorno dell'investimento.

Rientrano nel campo di intervento impianti di riscaldamento a biomassa, pompe di calore per riscaldamento e ACS a gas, elettriche o geotermiche, solare termico e solar cooling con una potenza massima di 500 kW o superficie dei pannelli fino a 700 metri quadrati. Una scelta motivata con la volontà di diffondere l'utilizzo delle rinnovabili termiche tra le famiglie, evitando manovre speculative, sostenendo al contempo la filiera nazionale, in comparti con un forte potenziale di crescita internazionale, occasione mancata con il fotovoltaico. Un ulteriore obiettivo del provvedimento è sostenere gli investimenti della PA, superando le restrizioni fiscali e di bilancio, per raggiungere gli obiettivi europei in termini di riqualificazione degli edifici pubblici.

Gli incentivi non potranno sovrapporsi ad altre forme di incentivazione statale, ad eccezione di fondi di garanzia, fondi di rotazione e contributi in conto interesse. I privati potranno quindi scegliere se avvalersi delle detrazioni fiscali del 55% in dieci anni o accedere all'incentivo del 40% in soli due anni, che salgono a cinque per gli interventi più onerosi, come impianti a biomassa e pompe di calore con potenza superiore a 35 kWt, o installazioni di solare termico con superficie superiore a 50 mq.

L'incentivo forfettario sarà correlato all'energia rinnovabile prodotta, al risparmio energetico conseguito e alla zona climatica, fino ad un massimo del 40% della spesa sostenuta, erogato in rate annuali costanti. Il finanziamento dell'intervento, per un massimo di 900 milioni di euro l'anno, avverrà attraverso addizionali specifiche nelle bollette dell'energia elettrica e del gas.

Nel corso della presentazione del Conto energia termico, i due ministri hanno anche ribadito l'impegno del Governo a stabilizzare gli incentivi del 55% per l'efficienza energetica, in scadenza a giugno 2013, pur con qualche aggiustamento per evitare sovrapposizioni con altre misure. "Il modo migliore per stabilizzare gli incentivi è di fare buone leggi, con meccanismi sostenibili sotto il profilo finanziario", ha commentato Passera.

bonomimceApprezzamento per il varo del Conto Termico è arrivato dai costruttori di impianti termici riuniti in ANIMA: "Siamo felici di vedere la pubblicazione del Conto energia termico che finalmente completa il pacchetto delle misure e provvedimenti rivolti al comfort abitativo - ha dichiarato il Presidente di ANIMA Sandro Bonomi (nella foto a destra) -. Misure destinate a sostenere gli investimenti per l'efficientamento delle abitazioni al fine di ridurre il peso della bolletta a beneficio delle famiglie, della dipendenza energetica dall'estero e delle emissioni di CO2, che dal 2020 potrebbero portare il nostro Paese a pagare pesanti sanzioni alla UE". "Se il testo finale non riserverà sorprese, riteniamo che questo provvedimento possa veramente rilanciare gli investimenti del settore in Italia valorizzando un comparto industriale spesso trascurato ma pieno di potenzialità", ha aggiunto.

In allegato, trovate lo schema di decreto del Conto Termico inviato alla Conferenza Unificata Stato Regioni.

Edilizia, Industria, Conto energia termico