Edison premia l'innovazione concreta

Ciò che l'università può fare per le imprese è strettamente legato a ciò che il mondo aziendale può dare, in termini di stimoli, al mondo universitario. Questo il tema del dibattito tenuto oggi in occasione dell'assegnazione del premio di laurea in memoria di Lodovico Priori, grande ingegnere elettrico parte della storia di Edison.

08 feb 2013

c.f.

Ciò che l'università può fare per le imprese è strettamente legato a ciò che il mondo aziendale può dare, in termini di stimoli, al mondo universitario. Questo il tema del dibattito tenuto oggi in occasione dell'assegnazione del premio di laurea in memoria di Lodovico Priori, grande ingegnere elettrico parte della storia di Edison.

«Il sistema universitario italiano» ha spiegato Alberto Meomartini, presidente di Assolombarda, «forma ingegneri così preparati da far sì che le multinazionali straniere rimangano ancora in italia», tratteggiando il profilo di una università che registra sicuramente profondi squilibri nel tasso di laureati rispetto alla media europea, ma che, in termini percentuali può affidarsi a un numero sempre maggiore di studenti. «Quella dell'ingegnere elettrico è oggi una formazione complessa – ha continuato – e deve sempre di più essere la base per accogliere gli insegnamenti che si imparano sul campo, sul luogo di lavoro».

Sono stati premiati i progetti di Marco Ferrero, che ha presentato un lavoro sviluppato su due diversi approcci per la gestione intelligente in ottica smart grid, con un duplice obiettivo: ottenere risultati sia metodologici che operativi, e di Stefano Zin, un lavoro che propone una metodologia per il raggiungimento degli standard di Kyoto attraverso l'hosting capacity.

Due giovani ingegneri che si sono distinti soprattutto per aver unito un metodo tecnico-scientifico di alto livello a una fortissima applicabilità nel concreto. Caratteristica rara quando si parla di concetti tanto teorici come quelli di smart grid e green economy

Chi era Lodovico Priori? «Un ingegnere che a casa faceva il papà, e non parlava mai di lavoro» ha raccontato la figlia Francesca Priori, «oggi vorrebbe lanciare ai giovani studenti o neolaureati questo messaggio: siate i protagonisti della ricostruzione dell'Italia, con lo stesso entusiasmo di chi, dopo la guerra, l'aveva già ricostruita».

Commento di Maurizio Brancaleoni, Vice Presidente di ANIMA e Presidente AVR

(Altri servizi su "L'Industria Meccanica" n.684 marzo/aprile)

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