Emirati Arabi Uniti: una terra attrattiva per la meccanica italiana

Nel primo semestre 2015 export + 9%

13 gen 2016

Laura Aldorisio

Il primo semestre 2015 traccia un segno positivo sulla linea di traguardo dell'export italiano: +9% che significa circa 260 milioni di euro di prodotti italiani venduti negli Emirati arabi uniti.
E' il secondo mercato più importante per il settore della meccanica tra i Paesi del Medio Oriente, dopo l'Arabia saudita che totalizza un 26% del mercato totale. Di tutta la torta commerciale un 15% è conquistato dagli Emirati.
A livello di Paesi di destinazione dell'export della manifattura meccanica rappresentata da Anima, gli Emirati Arabi uniti ricoprono il diciassettesimo posto superati da Arabia ed Egitto.
Se Arabia ed Egitto mostrano un andamento in crescita, gli Emirati Arabi uniti, dopo una decisa crescita negli anni 2010-2011, ora sono in sofferenza. Dal 2012 il calo si è andato aggravando, come dimostra il grafico.

L'aumento dell'export registrato a giungo 2015 getta di nuovo luce su questa terra di opportunità per l'Italia che nel 2014 era riuscita ad esportare negli Emirati 483,5 milioni di euro di valvolame e rubinetteria (30% del totale), caldareria (27%), pompe (15%) e altre merceologie in misura minore.
Gli Emirati Arabi uniti, per quanto concerne l'esportazione di valvole e rubinetti, sono l'ottavo mercato di destinazione per le nostre aziende nazionali. Siamo la seconda potenza esportatrice di questi prodotti superando Usa, Germania e Regno Unito. Rimaniamo secondi solamente ai cinesi.

La Fiera Adipec è stata l'ultima manifestazione internazionale del settore della meccanica che ha avuto sede negli Emirati. Si è svolta nel mese di novembre e ha visto la partecipazione di centinaia di aziende italiane, la maggior parte delle quali sono voci forti della meccanica e in particolare dei settori valvolame, rubinetteria e caldareria.

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