Expo, tanta meccanica dietro le quinte

Il Made in Italy è soprattutto un Italian working style applicato a ogni cosa che produciamo

31 lug 2014

Laura Aldorisio

"Nutrire il pianeta, energie per la vita": non è soltanto il claim del più grande evento mondiale in programma in Italia, è anche la sintesi di come la tecnologia, anche meccanica, riesca a valorizzare questi settori della nostra industria. E proprio in virtù di questa perfetta identificazione con il messaggio di Expo Milano 2015, la Federazione Anima ha aderito con entusiasmo al progetto Confindustria all'interno di padiglione Italia.

Da un lato Anima, in particolare attraverso le sue associazioni Assofoodtec e Fiac, rappresenta infatti le aziende che producono tecnologie alimentari e articoli casalinghi, rispondendo così al focus Feeding the planet. Ma ancor più è coinvolta nella seconda parte del claim, Energy for life, nel quale si rispecchiano le tecnologie legate all'efficienza energetica, all'impiantistica, alla componentistica, alle soluzioni studiate per la safety, alle specificità delle costruzioni in grado di rispondere alle stringenti esigenze del settore alimentare, in Italia così come nel mondo.

La storia dei grandi nomi dell'industria alimentare italiana rappresenta una immensa case history di successo per le nostre tecnologie, in particolare legate alla meccanica. Con Expo 2015 abbiamo la possibilità di insegnare al mondo qual è la strada maestra per trasformare una "felice intuizione artigianale" in un'industria alimentare competitiva ma sempre rispettosa dell'uomo e dell'ambiente. Questo passaggio diventa di fondamentale importanza quando si vogliono legare alla produzione su larga scala valori come la qualità del prodotto, la sicurezza igienica dei materiali a contatto con acqua e alimenti, l'efficienza del processo, il minimo impatto ambientale e la miglior sostenibilità economica.
Tutto questo la filiera italiana del food lo ha sintetizzato nell'esperienza, nell'amore e nella conoscenza della materia prima utilizzata, gli alimenti, attraverso la loro coltivazione, raccolta, trasformazione, preparazione e distribuzione per far arrivare al consumatore finale il miglior prodotto possibile, dal punto di vista della presenza di elementi nutritivi specifici, della qualità organolettica, dalla possibilità di utilizzo in preparazioni alimentari e naturalmente preservando la palatabilità, i profumi, il gusto del prodotto stesso.

Un altro grande spunto di riflessione che il settore del Food può dare attraverso Expo è che il Made in Italy è soprattutto un Italian Working Style che applichiamo in ogni cosa che facciamo.

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