Giacomini scommette sull'Italia

L'azienda novarese continua ad investire nella produzione locale: "anche in tempi di crisi, le nostre scelte non cambiano".

"I tempi sono difficili – ammette Corrado Giacomini, Presidente dell'omonima azienda - ma non abbiamo mai pensato di gettare la spugna e oggi non cambiamo idea. Desideriamo mantenere l'impegno sul nostro territorio, dando il nostro apporto per la crescita dell'economia e per garantire la sicurezza a chi da anni lavora con impegno e serietà in azienda".

Il gruppo è una delle principali realtà italiane nella rubinetteria gialla ed energie alternative, con 800 addetti in Italia, 100 tonnellate di ottone lavorato ogni giorno, 10 filiali internazionali e tre stabilimenti produttivi, tutti nel nostro paese.

"La produzione di Giacomini è iniziata in Italia e abbiamo scelto di mantenerla tale – aggiunge Corrado Giacomini (foto a destra) - preferendo investire dove il know-how è cresciuto, piuttosto che delocalizzare in Paesi low cost, così lontani dal nostro modo di produrre e di intendere la sfida imprenditoriale". Produrre in Italia non significa però restare ancorati al mercato locale, fino alla scelta di non partecipare quest'anno alla MCE - principale punto di riferimento italiano per il mondo ITS - per investire, invece, su nuovi mercati, aprendo nuovi uffici di rappresentanza a Vancouver e a Mosca.

Un fronte promettente è anche quello cinese, dove da dieci anni Giacomini esporta i suoi prodotti, ma nel quale ha deciso di non produrre. "Noi puntiamo sull'eccellenza del prodotto Made in Italy, sulla professionalità della gente che qui si impegna da anni - conclude il patron del gruppo -. I risultati si ottengono solo con il lavoro, senza badare ad altro".

Società con sede a San Maurizio d'Opaglio (NO), Giacomini Spa è tra i leader mondiali nella produzione componenti e sistemi per la distribuzione del riscaldamento, condizionamento e acqua sanitaria per impiego nei settori residenziale, terziario e industriale. Fondata nel 1951 da Alberto Giacomini, l'azienda impiega attualmente oltre 1.000 dipendenti ed esporta circa l'80% della sua produzione in più di 100 paesi in tutto il mondo.