Gli italiani e il risparmio energetico

Indagine ISPO fotografa conoscenze, attese e desideri dei cittadini nei confronti dell'ambiente e di un uso più consapevole dell'energia.

05 dic 2011

Indagine ISPO fotografa conoscenze, attese e desideri dei cittadini nei confronti dell'ambiente e di un uso più consapevole dell'energia.

Durante la presentazione dell'edizione 2012 di MCE Mostra Convegno Expocomfort, è stata presentata una ricerca commissionata a ISPO (Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione) per capire la conoscenza degli italiani in tema di efficienza energetica e in particolare su quegli aspetti legati ad nuovo modo di concepire l'intera abitazione o i singoli ambienti domestici. I risultati mostrano che gli italiani hanno colto e apprezzano i nuovi strumenti: il 62% degli intervistati sa cosa è la certificazione energetica e il 75% ritiene utile una proroga degli incentivi fiscali.

L'indagine, che ha coinvolto un campione di 800 individui, è partita da un concetto più generale per capire l'attenzione verso le tematiche energetiche. Emerge così che per il 61% degli intervistati migliorare l'approvvigionamento energetico è una delle priorità per il nostro paese ed anche un elemento di preoccupazione per diversi aspetti: primo fra tutti l'aumento del prezzo dell'elettricità (per il quale il 66% si dice fortemente preoccupato), ma anche l'impatto ambientale delle centrali (61%) la dipendenza energetica dell'Italia dalla politica di altri paesi (54%), il rischio che le fonti energetiche si esauriscano (55%) o che avvengano interruzioni nella fornitura di elettricità (50%).

Di fronte a questo scenario, rileva l'indagine, gli italiani dichiarano di informarsi e di agire concretamente, mossi dalla convinzione che il comportamento individuale può contribuire a evitare gli sprechi di energia, realizzando un consistente risparmio energetico (lo dice l'87% del campione). Fra i gesti quotidiani che contribuiscono ad un comportamento virtuoso, oltre che la scelta di utilizzare lampadine a risparmio energetico (fatta abitualmente dall'80%), spicca una corretta e regolare pulizia e manutenzione della caldaia (76%), un uso attento dell'acqua calda sanitaria (67%), del riscaldamento (66%) e dell'aria condizionata (61%). Sulla base dei gesti quotidiani compiuti in nome dell'ambiente, i ricercatori definiscono "virtuosi" il 41% degli italiani e "impegnati" il 40% (a seconda della regolarità con cui perseguono scelte responsabili). Persiste tuttavia un 19% di individui che non ha ancora interiorizzato tali pratiche o non crede nella loro efficacia.

Segmentando il campione, la maggiore attenzione verso l'acquisto di prodotti di climatizzazione a minor consumo è riscontrabile nei 35-44enni (36%) con alto titolo di studio (41%), che vivono nel Nord-Est (40%); per quanto riguarda invece la sostituzione della caldaia con una a condensazione o, in ogni caso, a minor impatto ambientale, la fascia di età si alza a 55- 64enni (35%) Diplomati (34%), sempre del Nord-Est (32%).

Per quanto concerne i temi specificatamente di interesse di MCE – Mostra Convegno Expocomfort, risulta che il 41% del campione conosce il pacchetto "20.20.20" di obiettivi in campo energetico e il 62% ha ormai interiorizzato perfettamente il concetto di certificazione energetica degli edifici, in virtù del quale dal 1° luglio 2009 tutti gli immobili di nuova costruzione e quelli esistenti sottoposti a ristrutturazioni importanti devono essere dotati dell'attestato che ne determina la classe energetica.

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