I numeri di BIMU

Oltre 58mila visitatori e 1.160 espositori alla biennale delle macchine utensili: soddisfatti gli organizzatori.

20 ott 2012

Nonostante la crisi e lo sciopero dei trasporti pubblici che ha creato qualche disagio il primo giorno, la ventottesima edizione della biennale della macchina utensile BIMU si è chiusa con numeri che gli organizzatori giudicano soddisfacenti: 1.160 espositori su una superficie espositiva totale di 90.000 metri quadrati, mentre gli operatori che hanno varcato i cancelli del comprensorio fieristico milanese sono stati complessivamente 58.875, dei quali 2.837 stranieri, in rappresentanza di 77 paesi, con in testa svizzeri, tedeschi, francesi e spagnoli.

Secondo Luigi Galdabini, presidente di Ucimu-Sistemi per Produrre: "Nonostante il contesto difficile e la recessione che interessa buona parte dei paesi dell'area Euro, la manifestazione ha conservato le sue dimensioni e ha superato il traguardo raccogliendo un cauto ottimismo che fa ben sperare per il prossimo futuro". "Se si esclude il primo giorno, penalizzato anche dallo sciopero nazionale del trasporto pubblico - aggiunge Alfredo Mariotti, direttore generale dell'associazione che organizza l'evento - le giornate successive sono andate decisamente bene, con un picco tra giovedì e sabato quando i corridoi della fiera erano affollati di visitatori".

"Al di là dei numeri, in linea con quelli dell'edizione precedente - conclude Galdabini - sono le impressioni degli operatori intercettati agli stand a confermare la buona riuscita della mostra che, dopo il 2010, anno di profonda crisi, è tornata a raccontare di un settore che investe in innovazione e crede nella ripresa del mercato italiano attesa, come emerge dai dati Oxford Business of Economics, per la seconda metà del 2013".

BIMU/Sfortec tornerà a Milano nel 2014, dal 30 settembre al 4 ottobre.

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