Un sistema ibrido fra tradizione e manifattura addittiva
09 giu 2015
Jan Larsson, Siemens Plm Software
Negli ultimi anni, i rapidi progressi della stampa 3D non solo hanno portato questa tecnologia a disposizione dei consumatori, ma hanno anche permesso nuove tipologie di additive e hybrid manufacturing su scala più ampia.
Secondo la società di analisi Idc, la stampa 3D sta per essere adottata da molte aziende in quanto vengono
riconosciuti i costi e i benefici di fabbricazione dei prodotti realizzati con questa tecnologia. Idc prevede un aumento in termini di vendita delle stampanti 3D di dieci volte superiore tra il 2012 e il 2017. Questo trend riguarda soprattutto le imprese consumer e di piccole dimensioni, ma avrà anche un impatto importante in campo industriale.
In particolare, la stampa 3D ha trasformato i modi possibili in cui i prodotti possono essere progettati,
sviluppati, realizzati e distribuiti. Questi progressi hanno dato il via alla realizzazione di prodotti più completi, più sicuri, con tempi di consegna più brevi e costi inferiori.
La sfida dell'additive manifacturing
Se la stampa 3D da un lato offre la possibilità di accelerare e semplificare in modo significativo i processi, dall'altro pone anche numerose sfide. La prima è lo stato attuale delle cose e l'evolversi della tecnologia, la conoscenza delle applicazioni disponibili e le sfide provenienti dal mercato. Calcolare, per esempio, il trade-off tra costi di lavorazione e integrare un processo di stampa 3D per lo sviluppo di tecnologie di forgiatura è difficile in un contesto che cambia di continuo e che offre pochi punti di riferimento. I produttori che vogliono portare questa tecnologia al di là della fase di prototipazione e inserirla nella produzione, oggi sono veri e propri pionieri, con la conseguente difficoltà di giustificare investimenti e prendere decisioni di implementazione.
Questo sta a significare che un'implementazione di successo in una singola applicazione di manufacturing può richiedere mesi, se non addirittura anni.
Inoltre, l'additive manufacturing richiede la conversione di geometrie Cad in file Stl, procedimento che comporta parecchie imprecisioni a differenza della tradizionale produzione con tecnica sottrattiva.
Ci sono numerose altre sfide che richiedono ulteriori ricerche al fine di garantire che un prodotto venga realizzato in modo coerente. L'additive manufacturing attualmente non consente il monitoraggio dinamico del processo, che è abbastanza uno standard all'interno di una produzione convenzionale.
Non solo, essa richiede nuove macchine, ma il passaggio dalle tecniche sottrattive tradizionali di produzione (taglio, modellatura e attrezzature) all'approccio additivo - e infine ibrido - richiede una nuova mentalità e nuovi strumenti o processi. Questo apre anche nuove possibilità di analisi e di utilizzo di materiali diversi. (...)Continua
L'articolo completo su Industria Meccanica 697 Maggio-Giugno
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Industria varia, Ricerca & Sviluppo, stampa 3d, IM1919