Il Made in Italy manda segnali incoraggianti

Il preconsuntivo ANIMA per il settore alimentare evidenzia quest'anno un incremento delle esportazioni del +6,3%, che ha sostenuto i livelli produttivi e salvaguardato l'occupazione settoriale. Un lieve aumento della produzione e delle vendite all'estero è prevista anche nel 2012.

14 dic 2011

Redazione economia

Il preconsuntivo ANIMA per il settore alimentare evidenzia quest'anno un incremento delle esportazioni del +6,3%, che ha sostenuto i livelli produttivi e salvaguardato l'occupazione settoriale. Un lieve aumento della produzione e delle vendite all'estero è prevista anche nel 2012.

Comparto di eccellenza per il Made in Italy, l'alimentare è rappresentato in ANIMA da numerosi settori che vanno dagli impianti per l'industria molitoria e dolciaria alle macchine per caffè espresso ed attrezzature per bar, da affettatrici, tritacarne ed altre attrezzature per la ristorazione agli arredamenti e attrezzature per gelato, fino agli articoli casalinghi in metallo.

Il pre-consuntivo 2011 elaborato dal centro studi della Federazione, evidenzia risultati incoraggianti per le imprese del settore. Le esportazioni, pari a 3,2 miliardi di euro, sono in netto rialzo rispetto al 2010 (+6,3%) sostenendo la crescita dei livelli produttivi (+2,9%), che hanno toccato i 4,9 miliardi di euro, e l'occupazione, che non ha subito perdite. Le prospettive 2012 sono altrettanto positive per quanto riguarda produzione (+0,7%) ed esportazioni (+1,9%), mentre i livelli occupazionali conosceranno un lievissimo decremento (-0,1%).

"La leadership italiana nel campo dell'alimentare è indiscussa e tuttora indiscutibile – ha affermato Sandro Bonomi, Presidente ANIMA, presentando i risultati alla stampa - E' un primato che da sempre deve fare fronte non solo all'impennarsi del costo delle materie prime, dell'instabilità finanziaria e politica del nostro paese, ma anche ai continui cambiamenti climatici". Variabili che non si possono facilmente controllare, come hanno ben mostrato le ultime alluvioni avvenute in Italia. Per Bonomi, sostenere l'industria alimentare significa continuare a dare lavoro a migliaia di addetti diretti e indiretti. "E' un dovere dettatoci anche dal nostro stesso essere italiani: le nostre macchine sono la possibilità di comunicare la nostra storia, la nostra cultura - ha aggiunto -. L'export in questo comparto ha un ruolo fondamentale ed è un ponte aperto sul futuro. Infatti, Africa e Asia sono i nostri maggiori importatori per quanto riguarda le macchine per produrre beni di prima necessità come pane, pasta e cereali, mercati che hanno mostrato dal 2010 un'impennata di ordinativi. E' una tradizione che, quindi, non risponde semplicemente al gusto ma è una risposta a esigenze urgenti e imprescindibili per la vita quotidiana dell'uomo". Fonte: ANIMAFonte: ANIMA


SETTORE PER SETTORE

Macchine e Impianti per l'industria molitoria (Ucma). Il preconsuntivo 2011 mostra un lieve incremento produttivo (+5,4%), trend che proseguirà anche nel 2012 (+1,5%). Le esportazioni, cresciute quest'anno del+6,5%, sono invece previste in flessione nel 2012 (-3%). L'occupazione è stabile.

Macchine e Impianti per la produzione di pane e prodotti da forno. I dati indicano un miglioramento della situazione per la produzione (+2,4%), con previsioni stabili nel 2012. Le esportazioni risultano in aumento sia quest'anno (+2,1%) che il prossimo (+0,5%). L'occupazione è attesa invariata.

Macchine e Impianti per la produzione di pasta ed estrusi alimentari. Il 2011 ha registrato una decisa ripresa della produzione (+4,6%) e delle vendite all'estero (+7,1%), un trend che dovrebbe confermarsi anche il prossimo anno, con tassi, rispettivamente, del +2,9% e del +6,7%. L'occupazione è rimasta costante nel 2011 mentre nel 2012 subirà una lieve flessione (-1,3%).

Macchine e Impianti per l'industria dolciaria. L'andamento appare incoraggiante nel 2011, sia in termini di fatturato (+6,5%) che di export (+5,7%), e anche il 2012 dovrebbe confermare questo trend (+2% e +2,2%).

Macchine e Impianti per la trasformazione della frutta e dei vegetali. In costante incremento, secondo il pre-consuntivo 2011, produzione (+4,9%) e esportazioni (+4,1%), mentre le previsioni 2012 indicano un quadro di sostanziale stabilità. I livelli occupazioni rimangono invariati.

Macchine per caffè espresso ed attrezzature per bar (Ucimac). Il comparto ha vissuto un ottimo 2011, sia sul lato produzione (+5%) che nell'export (+5,9%), trend che nel 2012 subirà però un arresto, con produzione in leggero arretramento (-1,1%) ed esportazioni stabili. L'occupazione, in controtendenza nel 2011 (+1,3%), rimarrà stabile nel 2012.

Affettatrici, tritacarne ed altre attrezzature per l'industria della ristorazione ed alberghiera. Significativa crescita della produzione (+10,3%) e delle esportazioni (+15,3%) nel corso del 2011, che dovrebbe riproporsi anche nel 2012, sia per la produzione (+9,3%) che per le vendite all'estero (+15%). L'occupazione è stimata in aumento sia nel 2011 (+2,7%) che nel 2012 (+0,5%).

Macchine per la lavorazione delle carni (Comaca). La produzione, in costante aumento nel 2011 (+1,7%) e nel 2012 (+0,5%), è trainata essenzialmente dalle esportazioni (rispettivamente +2,9% e +1%). L'occupazione è sostanzialmente stabile.

Attrezzature per la refrigerazione industriale e commerciale – Compressori frigo. Il 2011 registra un andamento positivo per la produzione (+2%) e per le esportazioni (+20,1%) che apre le porte a un 2012 all'insegna della stabilità. L'occupazione si conferma invariata.

Attrezzature frigorifere per il commercio. Nel 2011 aumentano produzione (+3,9%%), export (+5,6%) e occupazione (+1,2%), mentre nel 2012 lo scenario è all'insegna della stabilità.

Impianti frigoriferi industriali. In controtendenza, il comparto presenta un andamento negativo sia nel preconsunitvo 2011 (produzione -3,2%, esportazioni -6,6% e occupazione -2,1%), sia nelle previsioni 2012, con la produzione in ulteriore calo del -8,3%, le esportazioni a -1,4% e l'occupazione a -1,3%.

Macchine, arredamenti e attrezzature per gelato (Acomag). Dopo aver conosciuto un buon 2011 sul lato della produzione (+1,9%), e dell'export (+2,3%), il comparto si avvia verso un 2012 altrettanto positivo: la produzione è stimata in aumento del +1,5% e le vendite all'estero del +2,2%. L'occupazione non conoscerà invece variazioni significative.

Articoli casalinghi (Fiac). Stabile la produzione nel 2011, mentre nel 2012 si prevede un leggero rialzo (+1%). Le esportazioni sono attese in aumento sia nel 2011 (+5,1%) che nel 2012 (+5,4%). L'occupazione mostra invece segni negativi sia quest'anno (-2,6%) che il prossimo (-0,5%).

Alimentare, Economia, ANIMA; preconsuntivi 2011