Dalla vittoria della prima Millemiglia ai camion, dai treni fino ai carrelli elevatori.
30 nov 2017
Era il 1917 quando a Brescia le Officine Meccaniche diedero vita a Om, uno dei marchi che maggiormente hanno segnato la storia dell'industria italiana e non solo.
Erano a marchio Om le auto che occupavano i tre gradini del podio della prima edizione della leggendaria Millemiglia, nel 1927.
Era a marchio Om il mitico Leoncino, un autocarro medio leggero di concezione molto moderna che – lanciato nel 1950 – ottenuto fama mondiale divenendo poi Om 40, Fiat 40 e infine Iveco 40.
In cent'anni di storia le Officine Meccaniche hanno dato un grande contributo allo sviluppo di molteplici comparti, realizzando camion, autobus, locomotrici a vapore ed elettriche, macchine agricole, macchine movimento terra e, infine, carrelli elevatori.
Una storia di successo e di successi che prosegue anche ai giorni nostri. In seguito alla fusione avvenuta nel 2011 tra Om e il gruppo tedesco Still, la società opera oggi con il marchio Om Still ed è leader nella progettazione e produzione di carrelli elevatori, macchine da magazzino, trattori e trasportatori, oltre che nell'offerta dei più moderni sistemi per la logistica integrata.
Ma il ricordo e la storia del leggendario marchio Om sono sempre vivi, ed è per questo che nell'anno del centesimo anniversario dalla sua fondazione è stato inaugurato un museo a Lainate. Un percorso che si snoda all'interno della rinnovata sede di Om Still e che attraverso immagini storiche, macchinari d'epoca, documenti e targhe originali, ripercorre un secolo di storia e di successi.
Inaugurato a settembre, il Museo entra ora a far parte di Museimpresa, l'Associazione Italiana Archivi e Musei d'Impresa nata nel 2001 e supportata attivamente da Assolombarda e Confindustria.
L'Associazione, unica a livello europeo, riunisce musei e archivi di grandi, medie e piccole imprese italiane che mettono il loro patrimonio a disposizione della collettività.
Movimentazione e logistica, Industria, OM Still