Un compressore rotativo a palette fa risparmiare circa il 20% di energia elettrica.
14 nov 2017
In ambito industriale il Life Cycle Cost (LCC) è un metodo riconosciuto per simulare l'intero costo di proprietà per i beni strumentali.
Nel caso di una macchina industriale, questo calcolo si basa su tre fattori principali: il costo di investimento iniziale, i costi di manutenzione ordinaria e i costi relativi al consumo energetico.
In un compressore, il costo di funzionamento è decisamente più alto del costo di investimento iniziale e dei costi di manutenzione, arrivando ad incidere fino al 90% del LCC globale.
Proprio gli altissimi costi di esercizio hanno stimolato i produttori a investire in ricerca & sviluppo per condurre studi sull'energia specifica e migliorare i propri prodotti in termini di aumento dell'efficienza energetica e di riduzione dell'impatto ambientale.
E Mattei ci è riuscita.
Dati alla mano, infatti, considerando un ciclo di vita di 5 anni, un compressore rotativo a palette fa risparmiare circa il 20% di energia elettrica: si tratta del LCC più basso sul mercato.
Un compressore a vite presenta cuscinetti (a rulli e reggispinta) con sedi lavorate a elevate tolleranze, che fanno funzionare le viti con giochi minimi, riducendo così le perdite di aria e risultando in un'alta efficienza volumetrica.
I compressori rotativi a palette Mattei, invece, non presentano cuscinetti né a rulli né reggispinta e si affidano a bronzine idrodinamiche lubrificate a olio che non si usurano nel tempo; il lubrificante, iniettato in pressione, inoltre svolge un'importante azione sigillante.
Il vantaggio dato dal design è duplice.
In primo luogo non si verificano perdite di efficienza volumetrica nel tempo; inoltre, un compressore Mattei funziona tipicamente oltre le 100.000 ore senza richiedere interventi per la sostituzione dei cuscinetti usurati. Una caratteristica, questa, che ha permesso a Mattei di estendere la garanzia sul gruppo pompante a 10 anni con ore illimitate.
Infine, non solo la performance dei compressori a palette Mattei non diminuisce con il tempo, ma addirittura migliora dopo le prime 1.000 ore di funzionamento.
A testimoniarlo sono gli studi condotti da prestigiosi istituti di ricerca internazionali.
Durante un test continuo supervisionato, nelle prime 500 ore, Intertek ha certificato un miglioramento del 4% in termini di energia specifica del compressore rispetto ai test eseguiti a Zero Ore.
Le analisi condotte con il metodo del LCC dimostrano come un compressore Mattei sia un investimento sicuro e affidabile nel lungo termine non solo in termini economici, grazie alla riduzione dei costi di manutenzione, ma anche di impatto ambientale.
Nella foto: In un compessore rotativo a palette il lubrificante iniettato nello statore lubrifica le parti in movimento e assorbe il calore della compressione. Tutti i giochi di funzionamento (estremità del rotore ed estremità/bordi delle palette) sono sigillati con il lubrificante, che previene perdite da alta a bassa pressione.
Industria varia, Industria, Mattei