In serie o ad anello, ma favorire il flusso

Da Viega la serie Raxofix basata su tubazioni di PE-Xc e raccordi a pressare ottimizzati per ridurre i ristagni d'acqua nell'impianto.

16 apr 2012

Contro i fenomeni di inquinamento microbiologico degli impianti per acqua sanitaria, che possono verificarsi in caso di maldestra progettazione o installazione, bisogna prevenire prima di tutto i fenomeni di ristagnazione, favorendo un corretto flusso dell'acqua all'interno di tubi e raccordi.

Conforme alla norma UNI EN ISO 21003, Raxofix di Viega propone un'ampia gamma di componenti che consentono di realizzare impianti di diversa configurazione, in serie o ad anello, entrambe in grado di ridurre al minimo i tempi di stagnazione anche nelle tratte con punti di prelievo meno utilizzati, salvaguardando l'igiene dell'acqua sanitaria e tutelando quindi la salute.

Per gli impianti con un punto di prelievo resta ancora molto diffuso lo schema di installazione in serie. In questo caso è importante allacciare i differenti punti in base alla frequenza di utilizzo, da quello meno a quello più utilizzato, come l WC; attivandone lo scarico viene ricambiato il volume d'acqua critico in tutto l'impianto.

L'installazione ad anello normalmente è la soluzione ideale per gli impianti in cui risulta difficile individuare il punto di prelievo di maggior utilizzo. Infatti, ogni punto di prelievo si alimenta da entrambi i lati affluenti dell'impianto ad anello, ricambiando l'acqua in ogni tratta.

Per evitare interruzioni di utilizzo prolungate o irregolari, si può integrare l'impianto con un sistema di risciacquo automatico, dotando il WC della placca di comando Visign for Care, che dispone del sistema di risciacquo automatico Hygiene+.

Edilizia, Tecnologie & Prodotti, MCE2012, Viega, Raxofix