L'acqua del rubinetto è controllata e green

In Emilia Romagna il 68,3% sceglie l'acqua del rubinetto trattata e non; il motivo?

19 nov 2014

Aqua Italia promuove da sempre una "cultura dell'acqua" consapevole che valorizzi le risorse del territorio. Per questo motivo, dal 2006 l'Associazione svolge periodicamente una fotografia del consumo dell'acqua del sindaco in Emilia Romagna.

Di questi, ben il 68,3% degli intervistati dichiara di bere l'acqua del sindaco sempre o quasi mentre l'8,2% la beve occasionalmente e il 3,7% la beve raramente. I principali motivi per cui preferiscono l'acqua a km zero sono la presenza di maggiori controlli (27,6%), seguita da motivazioni relative all'attenzione alla questione ambientale (27,1%) e dalla la comodità (22,1%).

In particolare poi, il 7,8% degli intervistati dichiara di avere almeno un dispositivo di trattamento dell'acqua nella propria abitazione. La tipologia più gettonata, in controtendenza rispetto alla rilevazione del 2012, sono gli apparecchi con filtro per l'eliminazione del cloro che conquistano il 14,1% delle preferenze, slittano al secondo posto le caraffe filtranti con un ottimo 12,3%, seguono i sistemi ad osmosi inversa che si attestano al 9%, registrando un incremento di 3 punti percentuali.

Infine, si è indagato sul fenomeno dei Chioschi dell'Acqua, l'evoluzione delle antiche fontanelle che oggi erogano, a seconda della tipologia, acqua refrigerata, gasata o filtrata. Il 38,1% degli intervistati risiede in comuni che offrono questo servizio ai cittadini e il 52,7% usa o userebbe il servizio (qualora venisse implementato).

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