L'efficienza energetica è questione d'un soffio

Risparmiare sugli impianti grazie all'analisi della qualità dell'aria compressa

31 mag 2017

Gloria Presotto

Articolo pubblicato su L'Industria Meccanica n. 708

Nell'impianto di Koog aan de Zaan, una delle sedi olandesi della multinazionale del food Tate & Lyle, le falle nel sistema dell'aria compressa causavano perdite di 6000 litri al minuto. Dopo il check dei sistemi da parte di Festo, azienda specializzata in soluzioni di automazione pneumatica ed elettrica, queste falle sono state scoperte e riparate, con un risparmio – considerato il costo dell'aria compressa di 0,019 euro per metro cubo – di circa 75mila euro all'anno.

Ma non si tratta solo di una questione economica. L'analisi della qualità dell'aria compressa garantisce anche una maggiore sicurezza ai processi produttivi. Questo strumento consente inoltre una maggiore durata dei componenti pneumatici, perché fornisce una migliore qualità al carburante degli impianti pneumatici: cioè aria compressa ottimizzata.

È necessaria perciò l'analisi dell'alimentazione d'aria nel punto di consumo, sia prima della messa in funzione dell'impianto, sia nell'ambito della manutenzione periodica dei contratti di assistenza. Come per i motori a combustione ad alta compressione, anche la moderna tecnologia pneumatica richiede particolari caratteristiche del propellente aria, per garantire un funzionamento perfetto di tutti i componenti e senza inconvenienti. Queste caratteristiche sono definite all'interno della norma DIN ISO 8573, che prevede una qualità dell'aria tale da presentare una quantità di particelle, umidità residua e olio messi in circolo dal compressore, al di sotto di una soglia stabilita dalla stessa norma. L'analisi dell'aria compressa fornisce tutti i dati necessari a garantire il rispetto della normativa, dalla fase di produzione dell'aria compressa, fino alla preparazione e alla distribuzione.

La determinazione della qualità dell'aria compressa nei punti di consumo principali e l'analisi dell'aria in funzione dell'applicazione sono garanzia di sicurezza, in particolare nelle applicazioni di micro-pneumatica. In tal modo infatti è possibile identificare eventuali punti deboli e sviluppare possibili soluzioni, disponendo del know-how e degli strumenti tecnici necessari.

I fattori di guasto
Cosa può danneggiare un impianto? Nelle linee di aria compressa la presenza di particelle come la ruggine può provocare un'usura eccessiva per l'effetto abrasivo e intasare le strutture filiformi dei componenti.

Oppure un'eccessiva umidità residua può mescolarsi ai lubrificanti contenuti nei componenti pneumatici, riducendone drasticamente o addirittura annullandone l'efficacia, provocando maggiore attrito, eccessiva usura e guasti ai componenti.

Infine, la lubrificazione di base dei componenti pneumatici può essere rimossa anche dai residui d'olio presenti nell'aria compressa prodotti dai compressori. Questo contenuto d'olio residuo può inoltre danneggiare le guarnizioni, provocando perdite o il blocco di valvole e attuatori.

L'efficienza energetica come un servizio modulare
Gli Energy Saving Services di Festo offrono a chi utilizza aria compressa una serie di servizi per identificare e sfruttare i potenziali di risparmio di aria compressa in modo sistematico e sostenibile. Il tutto è stato pensato in maniera modulare, così da poter essere adattato a richieste specifiche.

I servizi vanno dall'analisi energetica della produzione dell'aria compressa all'Analisi del consumo e della qualità dell' aria compressa, fino alla localizzazione delle perdite.

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