La nuova Direttiva Macchine è semplice

11 lug 2014

Spesso soggetta a molteplici interpretazioni a seconda dei contesti, la Direttiva Macchine (2006/42/CE, recepita in Italia con il D.Lgs 17/2010) e la sue influenze sul Testo Unico Sicurezza D.Lgs 81/2008, continuano ad essere argomento di confronto dati anche i risvolti tecnici e legali ad essa legati. La soluzione perché non sia fonte di problematicità? Guardare ai casi pratici. Per fare chiarezza sui vari aspetti della direttiva, si è svolto lo scorso 9 luglio presso l'Hotel Real Fini Modena un incontro di aggiornamento sul complesso tema della Direttiva Macchine, organizzato da Remark, una società che da oltre 30 anni opera nel settore della sicurezza dell'ambiente e della medicina del lavoronel territorio modenese, su Bologna e Mantova.

L'evento, rivolto per lo più a periti e geometri, RSPP, APP, datori di lavoro di aziende produttive, ha trovato il suo elemento vincente nel taglio non accademico, ottenuto grazie alla semplificazione delle esposizioni e l'ampio spazio riservato alle domande dirette degli operatori presenti in sala. Si sono succeduti come relatori: Roberto Vincenzi del Gruppo Remark, Stefano Arletti - referente AUSL di Sassuolo (MO), il Professor Oddo, esperto in materia di sicurezza sul lavoro e in particolare al settore del diritto e delle responsabilità penali, civili ed amministrative d'impresa.

Sala gremita, nonostante la crisi riduca agli ultimi giorni la scelta di partecipare a tali iniziative; i crediti formativi poi, erogati con la presenza all'evento, sono stati di sicuro ulteriore stimolo alla partecipazione, ma ancor più la necessità di aggiornamento tecnico-normativo, vivamente sentita, specie dai comparti produttivi.
Quale valore aggiunto contenutistico, è stato omaggiato ai partecipanti il manuale tecnico del prof. Oddo, disponibile anche separatamente su richiesta.

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