La sicurezza passa dalla conformità

Le principali federazioni europee delle macchine (CECE, Cecimo, CEMA, Euromap e FEM) in un comunicato congiunto accolgono con soddisfazione il riconoscimento, da parte della Commissione Europea, dell'importanza di un'efficace sorveglianza del mercato.

23 ott 2012

Le principali federazioni europee delle macchine (CECE, Cecimo, CEMA, Euromap e FEM) in un comunicato congiunto accolgono con soddisfazione il riconoscimento, da parte della Commissione Europea, dell'importanza di un'efficace sorveglianza del mercato.

Negli ultimi anni - affermano i firmatari - l'industria europea delle macchine ha allertato le autorità sull'impatto negativo che una sorveglianza del mercato poco attenta comporta nei confronti del settore e dell'intera economia europea: "La diffusione di macchinari non conformi genera rischi per la sicurezza e l'ambiente, crea concorrenza sleale e ostacola la competitività delle aziende europee, minacciando centinaia di migliaia di posti di lavoro - si legge nel documento - L'industria ha intrapreso un approccio proattivo per identificare e sottoporre la problematica alle autorità competenti, anche fornendo assistenza tecnica attraverso la Piattaforma di Supporto per la Sorveglianza del Mercato, lanciata su internet l'anno scorso su iniziativa del comparto industriale".

Le Federazioni europee di settore ritengono vi sia una forte connessione tra sorveglianza del mercato e competitività, innovazione, crescita e lavoro: pertanto, in vista della diffusione del prossimo "Piano sulla Sicurezza UE", oltre ai consueti aspetti riguardanti la sicurezza del prodotto, auspicano vengano presi in considerazione e introdotti nella nuova legislazione gli obiettivi della politica industriale e della competitività. In particolare, chiedono alla DG Enterprise di assumere la guida del progetto e proporre iniziative ambiziose: "La mera incorporazione della Direttiva di Sicurezza Generale dei Prodotti e della norma 765/2008 in un unico documento sarebbe infatti un esercizio accademico che non porterebbe nessun beneficio all'industria - affermano le cinque associazioni della meccanica nella nota - Al contrario, c'è la necessità, recentemente riconosciuta, di assicurare una competizione leale per tutti gli operatori del mercato: la Commissione, e quindi il Parlamento e gli Stati Membri, devono assicurare che solo macchine conformi vengano vendute in Europa".

Il Presidente di CECE, Johann Sailer, ribadisce ulteriormente questo concetto: "Chiedo al legislatore di non considerare la sicurezza come l'unico parametro di valutazione. La sicurezza dei lavoratori è fondamentale ma la conformità alle normative dell'Unione Europea è, e dovrebbe rimanere, la nostra priorità. Un prodotto conforme alle normative è automaticamente un prodotto sicuro, mentre il contrario non è sempre vero".

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